Buon fine  2020 e FELICISSIMO 2021 A TUTTI

Luigi Bisignani

“Buon fine  2020 e FELICISSIMO 2021 A TUTTI “

Quest’anno ci ha insegnato ad apprezzare le piccole cose che davamo per scontate. Presto arriveranno nuove opportunità, nuove strade da intraprendere e tante persone che ti renderanno felice. Basta solo prepararsi e aspettare. Buon anno!

La vita è un ciclo continuo, sempre in movimento: se i bei tempi passano, passeranno anche i momenti difficili.

Questo capodanno niente lenticchie! L’ultima volta non hanno funzionato…

Il 2020 è stato un anno sicuramente speciale per lea nostre famiglie. Abbiamo imparato le cose che nella vita contano di più. Con la speranza di poter tornare presto a riabbracciarci, vi auguro un felice anno nuovo!

Le lacrime di oggi sono gli arcobaleni di domani.

Dicono che quest’anno non andrebbe conteggiato, ma secondo me invece è stato un anno che ci ha insegnato molte cose e che ci darà la forza di ricominciare più forti di prima. Vi auguro un magnifico anno pieno di successi e belle esperienze!

Vivi ogni giorno di questo nuovo anno con entusiasmo e non lasciare che uno stupido virus te lo rovini. Buon anno!

un pensiero va a tutte le vittime della MISERIA e FAME,delle malattie,della crisi, gli ammalati ,a tutti coloro che ci hanno lasciato ma ci guidano da Lassù,a tutti i bisognosi etc…a tutti 

“Buon fine  2020 e FELICISSIMO 2021 A TUTTI “

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Buon Natale 2020

Auguri a tutti i Sandonatesi Residenti e Sparsi nel Mondo,di un felice NATALE e FELICISSIMO ANNO NUOVO

Non giudico, non critico,

in questo momento triste de Pandemia penso che ci vorrebbe  un po più d’umanità. Ognuno di noi da fuori ha sempre lo sguardo verso il proprio paese NATALE : SAN DONATO DI NINEA .

Tanti,tantissimi sandonatesi siamo sparsi nel mondo,abbiamo avuto tutti qualcosa o qualcuno che ci fa pensare a questo stronzo di COVID,non sarà un NATALE come gli altri , tutti noi l’aspettiamo per passare un bel momento in famiglia.Purtroppo sarà un NATALE diverso e  triste,penso che sarebbe bello che ci sarebbe un saluto ,un piccolo messaggio di speranza a tutti i paesani sparsi nel mondo,oggi tramite  internet si puo fare,un piccolo pensiero a tutti i paesani sparsi nel mondo in questo periodo cosi triste non sarà una cosa superflua,oggi ci sono tanti paesani fuori che hanno avuto problemi con il covid ,un AUGURIO NATALIZIO e per un’inizio di un anno nuovo differente di questo 2020 sarebbe una bella cosa.

Un messaggio per tutti i SANDONATESI residenti e sparsi nel mondo sarebbe cosa graditissima.

Io da parte mia,da parte della mia piccola persona che sono,

AUGURO A TUTTI I SANDONATESI un felice NATALE e soprattutto un anno NUOVO molto differente di questo che é agli sgoccioli.

AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI I PAESANI RESIDENTI E SPARSI NEL MONDO.

Cordiali saluti e buona salute a tutti

Luigi Bisignani

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A cucciata i Santa Lucia

Luigi Bisignani
Buongiorno e buona festa a tutte le LUCIE

“hoi zi hoi zi a cucciata i Santa LUCIA”
Queste erano le parole che si usavano al paese dai giovani che facevano il giro del paese,presto la mattina,in cerca della famosa CUCCIATA.
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Domani  mattina (13 dicembre)  prestissimo  la stessa voce ,lo stesso ritornello,”ara porta da casa mia ” e so che mi depositeranno nu piattu  I CUCCIATA ARA PORTA…come tutti gli anni.
La tradizione:
il tradizionale piatto a base di grano di mais – preparato in onore di Santa Lucia.

 

La tradizione vuole infatti che, dopo lunghe preghiere a favore della risoluzione della grande carestia che colpì il meridione d’Italia nel 1763,  Continua a leggere

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Come eravamo:Quìru chì sùccidìadi ntò ‘48

Luigi Bisignani

In questo “PERIODO NERO” un po di storia PAISANA non fa male ,allora vi auguro un buon pomeriggio ritornando indietro nel 1948….

 

 

Mìnuccièddhu bbì cùnta Stuòzzi ì stòria:

Quìru chì sùccidìadi ntò ‘48

Nel 1848 (e negli anni precedenti e successivi), le popolazioni del regno delle due sicilie furono protagoniste di vari episodi di “ribellione”.

Una di queste rivolte, nelle nostre terre, vedeva protagonista la classe dei contadini e dei braccianti, ridotta in miseria perché impoverita dai “furti” della classe dè gàlantuòmini, i quali, nel tempo si erano impadroniti, sia delle terre demaniali usurpandole, sia delle proprietà ecclesiastiche, messe sul mercato e da loro acquisite in blocco ed a prezzi che la povera gente non poteva pagare.

A quei pochi del “popolo basso” che erano riusciti ad opzionare qualche piccola proprietà, venne negato ogni aiuto ed in beve parecchi si trovarono sommersi dai debiti e costretti a cedere proprietà faticosamente acquisite. Continua a leggere

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Le sacre fritture del Natale in Calabria

Luigi Bisignani

Le sacre fritture del Natale in Calabria

Cuddrurieddri, zeppole, zippuli o grispelle,
Grispeddri… chiamatele come volete ma le frittelle di pasta lievitata sono il vero simbolo del Natale in Calabria.

E’ tradizione prepararle con gran solennità per tutto il periodo festivo, si inizia dalla Vigilia dell’Immacolata e si continua fino all’Epifania. Le donne preparano l’impasto con mille attenzioni, lo lasciano lievitare al calduccio sotto una coperta di lana e, una volta pronto, si procede a farne delle ciambelle e a friggerle in abbondante olio bollente.

Una volta si usava anche che il capofamiglia, o chi ne faceva le veci, gettasse nella padella la prima striscia di pasta a forma di croce.

 

I fritti natalizi in Calabria sono il vero segno della festa, per celebrare e augurare la fortuna e l’abbondanza. Perciò se ne preparano in quantità per farne dono a parenti e vicini di casa e, come recita il proverbio Amara chira casa ch’un si fria, da tradizione non si frigge nella casa colpita da lutti recenti. Continua a leggere

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Tradizioni di Natale

Luigi Bisignani

Tradizioni di Natale

In questi giorni di festa, spesso dimentichiamo che il Natale non è fatto solo di regali, ma ci sono tradizioni di Natale che sono simbolo di valori veri e sinceri.
Vi  racconto  alcune delle più belle tradizioni in modo che possiate raccontarle anche ai vostri bambini.

Il Presepe

281012_488506481181433_364778998_oNella rappresentazione della natività, che ogni anno rappresentiamo tramite il presepe, tutto è simbologia: la stalla rappresenta la povertà e la miseria.
Giuseppe è l’intelletto: anziché essere geloso e ripudiare Maria si inchina a Dio accettandone la volontà.
Il Bue rappresenta il principio generativo (è simbolo della fertilità e fecondità in Egitto), la forza sessuale; l’asino invece raffigura la personalità, la natura inferiore dell’uomo.
Il significato della presenza nella stalla del bue e dell’asinello è in realtà molto profondo:soffiando sul Bambino Gesù lo scaldavano con il loro fiato.
Il soffio è vita, dunque il soffio dell’asino e del bue è una reminiscenza del soffio mediante il quale Dio ha dato l’anima al primo uomo. Continua a leggere

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Tradizioni di NATALE

Luigi Bisignani

Tradizioni di Natale

In questi giorni di festa, spesso dimentichiamo che il Natale non è fatto solo di regali, ma ci sono tradizioni di Natale che sono simbolo di valori veri e sinceri.
Vi  racconto  alcune delle più belle tradizioni in modo che possiate raccontarle anche ai vostri bambini.

Il Presepe

281012_488506481181433_364778998_oNella rappresentazione della natività, che ogni anno rappresentiamo tramite il presepe, tutto è simbologia: la stalla rappresenta la povertà e la miseria.
Giuseppe è l’intelletto: anziché essere geloso e ripudiare Maria si inchina a Dio accettandone la volontà.
Il Bue rappresenta il principio generativo (è simbolo della fertilità e fecondità in Egitto), la forza sessuale; l’asino invece raffigura la personalità, la natura inferiore dell’uomo.
Il significato della presenza nella stalla del bue e dell’asinello è in realtà molto profondo:soffiando sul Bambino Gesù lo scaldavano con il loro fiato.
Il soffio è vita, dunque il soffio dell’asino e del bue è una reminiscenza del soffio mediante il quale Dio ha dato l’anima al primo uomo. Continua a leggere

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Cùmu ghèramu: Cènt’ànni àrrìètu

Luigi Bisignani

Aspettando giorni MIGLIORI  Mìnuccièddhu bbì cùntadi:Cùmu ghèramu  Cènt’ànni àrrìètu

 

 

Mìnuccièddhu bbì cùntadi.

In un articolo on line su “Archivio Sibari”, Michele Sampietro dà notizia che, nel “Dizionario corografico dell’Italia, opera illustrata da circa 1000 armi comunali” pubblicato in due volumi nel 1878, opera notevole di Amato Amati, si trovano notizie e curiosità su tutti i paesi, le città, le provincie e le regioni dell’Italia unita.

Sfogliando le ingiallite pagine, il Sampietro dice d’essersi imbattuto nella “descrizione dei calabresi”, che l’Amati riporta pari pari da un altro autore di quel periodo, il salernitano Matteo De Augustinis, il quale, descrivendo l’indole, i costumi, il carattere dei calabresi non ne dà proprio una immagine “edificante”.

I pochi pregi elencati, affondano nei difetti, taluni gravissimi e sotto certi aspetti riscontrabili ancora oggi. Continua a leggere

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Ospedale di Lungro

Luigi Bisignani

Tra i tanti ospedali dismessi c’è quello di Lungro.

Un ospedale con 80 posti disponibili  riammodernato con tutto quello che può servire per accogliere pazienti covid-positivi che necessitano di ospedalizzazione.

Eppure si preferisce allestire ospedali da campo che sono strutture temporanea finita l’emergenza verranno smontati.

Tutto questo mentre nel pronto soccorso dell’Annunziata ventotto pazienti giacciono ammassati con i reparti che non riescono più ad accogliere nuovo pazienti. Una situazione al collasso con il personale sanitario a forte rischio contagio (un paramedico e quattro operatori socio-sanitari sono risultati positivi). Il ritardo accumulato in questi mesi è stato determinante nel creare tale situazione .

Non c’è più tempo avviare immediatamente tutte le procedure per riaprire gli ospedali dismessi in mezzo c’è il nostro diritto alla salute per non morire di incuria.

[di Francesco Febbraio]

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Luigi Bisignani

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