Bed & Breakfast la Casetta a San Donato di Ninea

La redazione

Bed & Breakfast la  Casetta a San Donato di Ninea

La struttura ricettiva, e’ un grazioso appartamento situato nel corso principale e pianeggiante del centro storico di San Donato di Ninea.

Gli ospiti possono usufruire di tre camere da letto con annesso bagno, sala colazioni e terrazza panoramica.

 

 

 

Soluzione ideale  per chi vuole visitare il Parco del Pollino immerso nella natura.

 

 

 

 

Possibilità di pasti con degustazione dei piatti tipici locali presso la baita Malieni.

 

 

 

 

 

 

Per prenotazioni contattare

 

il numero 3383608606

oppure

l’indirizzo e-mail   bbreakfast.lacasetta@gmail.com

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Fiera della Madonna del Pettoruto

Luigi Bisignani

San Sosti – Dal primo all’otto settembre si terrà nella cittadina di San Sosti la tradizionale festa della Madonna del Pettoruto e al sacro della liturgia verrà affiancato il profano della fiera. L’odierna fiera si svolge durante i giorni dei festeggiamenti della Madonna dal 1975, ma risale ad antiche ricorrenze bizantine con la prima Indizione (1-15 settembre), il tempo utile per il pagamento delle tasse.

 

Era un momento di aggregazione in cui si vendeva, si acquistava e si adempivano gli obblighi fiscali del sistema bizantino, sistema economico rigido come ben pochi.

Il 5 settembre verrà incoronata la Madonna con l’oro dei devoti e il 7 settembre ci sarà la processione.

L’8 settembre l’oro verrà tolto alla Madonna.

 

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Come eravamo:Tànnu…gusàvadi accussì.

La redazione & Minucciu

 

 La rimembranza della vita sandonatese, così come me l’hanno a suo tempo raccontata
e così come nell’infanzia e prima giovinezza l’ho vissuta

Premessa

 “Tànnu”…. “à tànnu”…parola magica, che ai tempi della mia infanzia era capace di neutralizzare qualsiasi richiesta di spiegazioni e zittire anche la minima e più velata contestazione. Se “gùnu cchjù grànni”, su una faccenda aveva assunto una decisione od ed espresso un suo parere non erano ammesse lamentele perché, spiegavano e giustificavano, la cosa era sempre stata così regolata, usava così, “a tannu” e non erano ammesse repliche.

A quello che noi ragazzi si riteneva fosse un abuso della potestà esercitata dal più anziano, l’immancabile risposta “do grànni” era “tànnu”, seguita da tutta una serie di motivazioni e spiegazioni su quali erano gli usi ed i costumi cui attenersi per evitare che “à ggènti”, su eventuali manchevolezze o inadempienze, “ nunn’avièddha parlà, judicànnu o faciènnusi gàbbu”. Continua a leggere

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L’insetto-eroe che salverà le nostre castagne…?

Nel 2011 la produzione è calata dell’80%. Ma ora si spera nel Torymus, il nemico giurato del killer dei castagni

Una femmina di Torymus sinensis depone le uova in una galla di cinipide (Takagi)Una femmina di Torymus sinensis depone le uova in una galla di cinipide (Takagi)

 

MILANO – Rilasciato all’interno di una vallata che, da Pisogne a Ponte di Legno in Lombardia, il Torymus sinensis, l’insetto antagonista del killer dei castagni lavora senza sosta. Mangia le larve deposte dal cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), il parassita che dal 2002, partendo dal Cuneese, ha attaccato tutte le aree castanicole italiane, decimando i raccolti e costringendo all’importazione di castagne.

LOTTA BIOLOGICA – Per salvare i castagneti, le caldarroste e i derivati delle castagne dall’aggressivo cinipide galligeno (o vespa cinese), il lavoro del T. sinensis e della lotta biologica avviata con successo vent’anni fa in Giappone è l’unica soluzione. Dopo il raccolto disastroso dello scorso anno come si è evoluta la situazione? Qual è lo stato di salute dei castagni?

QUATTRO ANNI – «Lo scorso anno abbiamo avuto una flessione del 70-80% nella produzione di castagne e tutto a cause del cinipide, delle galle che produce e che inibiscono la fruttificazione. Dalle galle, che sono ingrossamenti sulle gemme e sulle foglie, in primavera escono le larve. Nel 2009 e soprattutto nel 2010, prima nella bassa valle e poi in quella alta, nelle zone interessate ai castagneti abbiamo rilasciato il Torymus, ma i tempi della natura sono lunghi: ci vogliono almeno quattro anni per vedere i risultati», spiega Germano Squaratti, direttore tecnico del Consorzio della castagna della val Camonica con sede a Pasparolo (Brescia). «Comunque quest’anno la fioritura in giugno è stata normale. Per la raccolta dobbiamo aspettare una quarantina di giorni», continua Squaratti, «ma, rispetto, allo sorso anno c’è stato un miglioramento dello stato di salute dei castagni e in previsione possiamo già dire che avremo un lieve calo dei prezzi delle castagne. Certo, abbiamo bisogno che il meteo sia clemente perché il castagno esige molta acqua e dunque speriamo nelle piogge abbondanti di settembre perché il raccolto sia buono». Continua a leggere

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Il Luogo del tuo cuore :clicca sulla foto e vota

La redazione
anche quest’anno s’avvia il concorso “il luoghi del cuore”
per memoria l’ultima volta siamo arrivati al 17sesimo posto(450 paesi e città iscritti) con la foto della chiesa della motta

quest’anno conto su di voi per fare meglio…basta cliccare sul logo ,più saremo più in alto porteremo il nostro paese…

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Come eravamo : Fili d’oro….

Luigi Bisignani

Fili d’oro…

 

 

 

…son fili d’oro i suoi capelli biondi… e la boccuccia odora…
gli occhi suoi belli… sono neri e fondi…. or che mi guarda ancora…

…al diffondersi delle parole e della musica, la forchetta “ccù ràschatièddhu” restò a mezza via fra piatto e labbra, perchè lo stomaco di… chiamiamolo…. Pippìnu…era stato afferrato, chiuso e strizzato da una mano invisibile ed il volto virava al colore della cenere.
Il nostro uomo era incapace di dominare i sentimenti che musica e parole facevano affiorare e sembrava che i ricordi dovessero sommergerlo. Avvertì un leggero tremolio alle mani, causa dell’improvvisa emozione e le ciglia s’inumidirono.

…ho parlato al nostro buon curato… che m’ha detto……figliuol mio..
se l’amore in te non è peccato.. sarà pago il tuo desio”….

….continuava la canzone, col fruscio di sottofondo tipico del grammofono a puntina sul quale andava un vinile da settantotto giri.
Pippìnu di colpo era ritornato con la mente ai suoi tredici anni, quando con un amico ed un’altra ragazza, frequentavano l’abitazione di una compagna di scuola e ballavano alla musica proveniente da un grammofono. Rammentava ancora che ogni tanto il ritmo della musica calava perché, rapiti dall’atmosfera che la canzone creava, dimenticavano di caricare la molla che faceva girare il disco. Era passatempo ed occasione per conoscersi (oggi, con una brutta parola, direbbero “socializzare”) ed imparare a ballare e non importava se il fonografo meccanico, esaurita la carica a molla, sul più bello interrompeva l’intensità di uno sguardo od un’impercettibile carezza con la mano. Neanche il ripetersi del motivo li bloccava; i ragazzi ballavano alla musica dell’unico disco, per di più utilizzabile su un solo lato perché l’altro aveva i solchi rovinati. Era l’unico sopravvissuto di una collezione, per l’epoca corposa, consistente in ben venti vinili, calpestata e distrutta a causa di una baruffa scoppiata presso un’abitazione, al cui proprietario i vinili erano stati prestati per una festa di ballo. Continua a leggere

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La GROTTA DI SANT’ANGELO

La redazione
si stanno terminado i lavori di ristrutturazione delle grotte di Sant’Angelo.
il 18 settembre Ci sara’ una cerimonia d’inaugurazione

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Maratonina “Campolongo”, vince un ruandese davanti a sei kenioti

Agosto 2012-   la Redazione & Diritto di Cronaca

Maratonina “Campolongo”, vince un ruandese davanti a sei kenioti

SAN DONATO DI NINEA – Vince l’Africa. Ben sette i rappresentanti africani fino al settimo posto assoluto; prima fra le donne l’unica esponente del Continente nero. La vittoria assoluta della Maratonina dedicata al Barone Campolongo, ripresa dopo alcuni anni, è andata al ruandese Eric Sevaire (1983) della società Acsi Campidoglio Palatino, che ha completato il percorso di 13,5 km in 42’08”. Dietro il plotoncino dei kenioti partecipanti: William Kibor 43’45” (Gp Parco Alpi Apuane); Hosef Kisorio Kimeli 45’10” (Atletico Castello); Noah Kipsang Kemel 46’18”(Atletico Futura di Figline Valdarno); Philemon Kipngeno Tonui 46’ 40” (Atletica Recanati) e Denis Kipkemoi Chirchir 47’ 10” (GS Orecchiella Garfagnana). Al settimo posto un marocchino, Said Elotmani. Per scorgere il primo calabrese bisogna arrivare all’ottavo posto con Danilo Ruggero (Runners Crotone), mentre il primo cosentino Agostino Esposito (K42 Cosenza) si piazza al nono posto. Decimo il messicano Eric Sanchez Chavez, pur tesserato con il Team Basile Cetraro. Una delle corse in salite più dure del circuito nazionale, 10 km. in falsopiano e gli ultimi 3,5 con un’aspra salita del 7% di pendenza, ha visto poco più di cinquanta iscritti tagliare il traguardo finale. Fra di essi, l’unica concorrente femminile che ha portato a termine la gara in 53’ e 12” è stata Hellen Sepgurgat (classe 1987) della Continua a leggere

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Dovunque siate, Buon Ferragosto!

La redazione

Buon Ferragosto a voi tutti !!

Il termine Ferragosto (dal latino Feriae Augusti = riposo di Agosto) indica una festa popolare, dalle radici antichissime, che si svolgeva il 15 agosto per festeggiare la fine dei principali lavori agricoli.
Nell’occasione, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; tale festa era tipicamente romana, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria dai decreti pontifici.
La ricorrenza discende direttamente dai “Consualia”, il periodo di festa e riposo che nell’antica Roma repubblicana si dedicava al dio Conso, protettore dell’agricoltura. La festa fu istituita da Romolo e vi si svolse il Ratto delle sabine.
Agli inizi dell’età imperiale (18 a.C.) tali ferie vennero ribattezzate come “Augustali”, in onore dell’imperatore Ottaviano Augusto, da cui deriva l’attuale denominazione del mese di agosto.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro (cavalli, asini e muli) venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il celeberrimo “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto.
Coincide con la festa cattolica della dormizione e assunzione di Maria (madre di Gesù). Esiste un parallelo tematico tra il rapimento delle vergini sabine e quello della Vergine in cielo.
Tradizione tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, il Ferragosto è visto come giorno dedicato alla balneazione, nelle zone vicine a mari e laghi. Ma non bisogna dimenticare le tradizionali gite fuori porta verso località montane o collinari, in cerca di refrigerio. Continua a leggere

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Un po di Storia:La processione di San Donato

La redazione….Cercando sul Net…

La processione di San Donato

Il giorno 7 agosto la Chiesa festeggia San Donato, nato a Nicomedia e vescovo di Arezzo, che nella sua vita operò numerosi miracoli e rese concreta la conversione al Cristianesimo di molte persone sinora pagane. Per queste ragioni egli fu martirizzato con la decapitazione proprio in questo giorno dell’anno 362 d. C., al tempo dell’imperatore Giuliano l’Apostata, ultimo difensore del paganesimo contro la dilagante ed inarrestabile affermazione della fede cristiana nei territori del vasto Impero Romano.

Oltre ad Arezzo...SAN DONATO DI NINEA…, tra i comuni italiani che hanno San Donato come patrono vi è Biccari, dove giunse la reliquia del braccio del santo per mano di un abitante di questo paese che la prelevò da una catacomba romana al tempo del Sacco di Roma del 1527. Costui apparteneva alla casa Versillo e all’epoca del fatto militava nell’esercito di Contestabile di Borbone. Dopodichè si chiese e si ottenne da Papa Clemente VII, per mezzo di una sua lettera poi perduta, il permesso di possedere a Biccari questa reliquia. Il prezioso reliquiario d’argento che la contiene e che si porta oggi in processione fu realizzato dopo il furto del 1700 che interessò il precedente reliquiario, i relativi ex voto e le suppellettili sacre, ma non la reliquia del braccio di San Donato. Continua a leggere

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