La redazione & Minucciu

La nascita
Dopo il parto la casa veniva riordinata e la puerpera riceveva le visite dei parenti e degli amici stretti ed in successione, conoscenti, gente del vicinato e cosi via.
Durante dette visite il nascituro era esaminato e valutato, meglio ed in modo più approfondito di quel che avrebbe fatto una squadra della Scientifica. Se ne stimava l’apparente stato di salute, la floridezza e robustezza, si apprezzava e pronosticava se il o la nuova sandonatese, crescendo, potevano divenire il maschietto, future robuste braccia da fatica e vigorosa e prolifica donna di casa, la femminuccia. C’era, immediata e non sappiamo ancora quanto su
pponente ed avventata, la valutazione sulle potenzialità del neonato, che in quei tempi, raggiunta l’età dei sette anni circa, doveva iniziare a guadagnarsi il pane e contribuire all’economia familiare e proseguire poi, da sposato, a faticare “pro domo sua” e per i suoi vecchi. Il timore, il problema principale, rimaneva sempre lo stesso; solo la buona salute consentiva una vita decente.
L’essere di cattiva salute era considerata disgrazia; il maschietto “piscàtu” e quindi incapace o inabile alla fatica, era condannato alla miseria ed all’indigenza; la donna, se non prolificava perché “stirpa”, era disprezzata e condannata alla solitudine ed in vecchiaia, specie se impossidente, a ristrettezze economiche, miseria ed alla mercè di estranei, perché all’epoca si poteva far conto sulla famiglia così come costituita. Da sposato ognuno doveva pensare per se perché, “ ù nnuòdu do sanghu”, restava solo per i genitori, verso i quali vi era un obbligo morale e materiale; in quel tempo, l’unica forma di assistenza, previdenza e sostentamento per le persone anziane, od inabili al lavoro erano i figli. La situazione economica contingente era quella che era con l’abbondanza riservata ai pochi che avevano costituito od ereditato latifondi. L’insufficienza economica ed alimentare era ciò che generalmente toccava alla maggioranza dei sandonatesi. Anche volendo, poco o nulla poteva essere sottratto all’economia familiare per fornire aiuti ed assistenza a terzi ed ai parenti sfortunati, di conseguenza non era granché quel che si poteva offrire come aiuto. Continua a leggere
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