La Castagna è il pane dei poveri

Luigi Bisignani

La castagna è il “pane” che per secoli ha nutrito le popolazioni, prima della scoperta della patata. Frutto amato e celebrato in mille sagre, è ormai utilizzato anche come prodotto di bellezza

La Castagna è il pane dei poveri

Giovanni Pascoli

La Castagna è un frutto Conosciuto fin dai tempi antichi , di questo frutto erano ghiotti Greci e Romani , che lo importarono in Italia e lo celebravano nelle loro poesie. Coltura tipica delle colline e montagne avellinesi, la castagna ha curiosamente acquistato importanza economica solo grazie allo sviluppo della navigazione a vapore. La diffusione dei primi castagneti in Campania e in particolare nei Picentini viene fatta risalire al periodo fra l’ XI ed il XII secolo, ad opera dei monaci Benedettini,come è testimoniato in preziosi manoscritti dell’epoca. Da allora il castagno iniziò a diffondersi in molte zone collinari, sino a diventarne, col tempo, la coltura predominante.L’Alta valle del Sabato e i Monti Picentini rappresentano da secoli un’area di elezione per la coltura del castagno da frutto. L’attaccamento della popolazione rurale a questa specie è manifestato dalla perseveranza nel continuare la coltivazione anche negli anni di crisi del castagno.

La Castagna

Frutto dal sapore dolce e delicato, la castagna è stata la base dell’alimentazione del montanaro per lungo tempo. Il suo gusto esalta il sapore di numerose ricette sia dolci che salate: dai Marron glacè alla zuppa di castagne, dalle crostate alle tradizionali e gustose caldarroste….. Tale prodotto generosamente offerto dai boschi di montagna presenta interessanti caratteristiche organolettiche, esso è ad altissimo contenuto di amidi, con un discreto quantitativo di zucchero, ha un apporto calorico di 200 calorie per 100 grammi di prodotto commestibile. Contiene quantità di vitamine, potassio, calcio, fosforo e magnesio ed è altamente digeribile.

 

 

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La ginestra in Calabria, un futuro da coltivare

Luigi Bisignani

San Donato di Ninea 07/10/2024

(Tratto da quicosenza.it)

“La ginestra in Calabria”: incontro itinerante per realizzare un sogno verde-giallo

A San Donato di Ninea il convegno dal titolo “La ginestra in Calabria, un futuro da coltivare”, che ha riscosso un grande interesse tra cittadini, imprenditori agricoli e rappresentanti istituzionali

SAN DONATO DI NINEA (CS) – Dopo un primo incontro nel Comune di Grimaldi, l’iniziativa a San Donato di Ninea segna un’ulteriore tappa importante per un progetto ambizioso volto a valorizzare, attraverso un consorzio ad hoc, la coltivazione della ginestra in Calabria, la cui fibra si presta a diversi usi.

Hanno relazionato: il sindaco Vincenzo Russo, il consigliere Francesco Salerno, seguiti da esperti del settore: il professore Giuseppe Chidichimo dell’Università della Calabria; il dottore Luigi Gallo, divulgatore agricolo ARSAC; il presidente del costituendo Consorzio Ginestra Calabria, ingegnere Michele Turco. Ha moderato la giornalista Antonietta Malito. Continua a leggere

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Abatemarco: domani ennesima interruzione idrica

Luigi Bisignani

Abatemarco: domani ennesima interruzione idrica per lavori. Da Rende a Cosenza tutti i comuni interessati

L’interruzione avverrà dalle ore: 08:00 di oggi Martedì 08 ottobre e si concluderanno nella tarda serata.

COSENZA – La Sorical ha comunicato, ai comuni interessati, l’interruzione della fornitura idropotabile a causa dei lavori di riparazione di una condotta. L’interruzione avverrà dalle ore: 08:00 di domani, martedì 08 ottobre e si concluderanno nella tarda serata. Al termine dei lavori di riparazione, fa sapere la Sorical, sarà ripresa la regolare fornitura. Continua a leggere

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La leggenda dei CACHI

Luigi Bisignani 

L’Antica Leggenda dei Semi di Cachi

I cachi, protagonisti dell’autunno, sono tra i frutti più particolari e amati nelle tavole italiane. Ma dietro a questo frutto gustoso si cela una leggenda affascinante. Dentro ai semi, piccoli chicchi marroni e bianchi, si trovano tre figure che i contadini, un tempo, interpretavano per prevedere l’inverno. Tagliando a metà i semi, si possono intravedere delle figure che effettivamente ricordano quelle di una forchetta, un cucchiaio o un coltello. Secondo i contadini le forme assumevano i seguenti significati:

Cucchiaio: inverno nevoso
Forchetta: inverno mite
Coltello: inverno freddo e secco

Queste forme rappresentano i germogli della pianta e non hanno basi scientifiche, ma sono parte della tradizione popolare. Non resta che provare a cercare queste figure con i propri bambini, quest’autunno, e divertirsi mentre si aspetta l’inverno!

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Giuseppe Cordasco(Don Peppe)

Luigi Bisignani

San Donato di Ninea 03- Ottobre-2024

Giuseppe Cordasco(Don Peppe)

Nato a San Donato di Ninea il 21-11-1933-Deceduto il 03-05-2016

Viveva in alternanza tra san Donato e Castrovillari.

Di professione Geometra ed insegnante  Storia dell’Arte negli istituti tecnici femminili e disegno nelle scuole medie.

Medaglia d’oro  per lodevole attività professionale.

Autore di numeroe pubbicazionidi carattere tecnico-scientifico e letterario.

Membro della camera arbitrale tecnica della Calabria.

Dopo la scissione  del 1968,é stato tra i rifondatori del PSU (poi PSDI) e successivamente per parecchi anni dirigente regionale. Continua a leggere

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Ponzo Francesco “SPARACITO”

Luigi Bisignani

San Donato di Ninea 01-Ottobre2024

Ponzo Francesco « SPARACITO »

Nato a San Donato di Ninea (CS) il 22-01-1941 dove é deceduto il 22-06-2002.

E stato conosciuto ed apprezzato da tutti i paesani sandonatesi per le validissime composizioni poetiche,la sua Fisarmonica e la sua umanità.

Era un uomo semplice,ricco d’umanità e di fede,sempre disponibile,che formo,con sofferto e duro lavoro,la propria cultura e personalità.

Autodidatta,é stato uno spirito poliedrico,infatti oltre che nella poesia eccelleva nella musica,in modo particolare nel suono della fisarmonica con la quale,molto volentieri,allietava la comunita sandonatese.

Ha pubblicato due raccolte di poesie «  I CANTI  SINCERI »,nel 1983 e

«  VERSO IL CAMMINO SERENO »nel 1992 per ed.FASANO (CS),nonché un ciclostilato in proprio « POESIE RELIGIOSE » nel 1989.

La vigna (I CANTI  SINCERI)

Il contadino paziente lega :

lega le viti e poi prega.

Mio Dio,grazie per cio che fai.

Io credo in te,tu questo lo sai.

Senza la tua forza che in virtù crebbe,

Questa vigna niente mi darebbe.

Vino,simbolo del sangue Tuo versato.

Per copreire ogni nostro peccato.

Fà che questo campo sia protetto

dalla bontà tua e benedetto.

Affinché il lavoro mio non sia sciupatp,

Ma dal sorriso Tuo premiato

La protezione Tua m’é tanto cara.

E la più bella cosa la più cara.

(tratto da « I Canti sinceri »)

 

 

 

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STUOZZI I STORIA: U’ dàzziu; parte seconda;

Luigi bisignani 

STUOZZI I STORIA: U’ dàzziu; parte seconda;

In questa seconda parte il Padula diede il meglio di se,come calabrese e come appartenente alla borghesia illuminata, classe sociale che tanto danno ha arrecato alle nostre terre ed alle nostre genti.

Il Padula, dà lustro, struttura e forma all’esercizio prediletto e più praticato da ogni buon calabrese: il parlare male della Calabria e delle sue genti. Continua a leggere

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Comunicato videosorveglianza..,

Luigi Bisignani

Comune di San Donato di Ninea 26 Settembre 2024

ATTENZIONE⚠

A causa della mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente e di noi stessi, si comunica a tutta la cittadinanza e non che, tutte le strade comunali, in particolar modo la zona di fondovalle, sono state sottoposte a videosorveglianza pertanto, chiunque venga sorpreso ad abbandonare rifiuti per strada verrà denunciato alle autorità competenti.
Si invita la cittadinanza tutta a rispettare l’ambiente e a denunciare, qualora foste testimoni di un simile atto.
” Rispettare l’ambiente è sinonimo di CIVILTA’ “.

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STUOZZI I STORIA: U’ dàzziu; parte prima

Luigi Bisignani

STUOZZI I STORIA: U’ dàzziu; parte prima

 

La tassa, con qualsiasi denominazione o motivazione imposta, nei sandonatesi ha sempre provocato sintomi da orticaria:

Uno dei più odiosi aggravi che ci ha portato la conquista piemontese è stato il dazio, imposta che, superando i secolari schieramenti dè pàrtiti, tutte le categorie sociali sandonatesi unanimemente disapprovavano perché colpiva i consumi, quindi la povera gente che, non avendo proprietà e tutto ciò che consumava doveva acquistarlo.

Questo sentimento di rigetto, che era comune nella maggioranza comune nei sandonatesi, così come era comune a tutte le altre popolazioni della provincia cosentina, non poteva sfuggire a Vincenzo Padula, fondatore e direttore del giornale “Il Bruzio”, che, all’argomento, dedica due articoli pubblicati il 2 ed il 6 aprile 1848.

In corsivo forniamo una sintesi dell’intervento sulla attuazione della legge istitutiva del dazio. Continua a leggere

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L’affascinu aru paisi

Luigi Bisignani

San Donato di Ninea-16 Agosto 2024

Girovagando su internet e facendo un po di ricerche,ho trovato quest’articolo sull’affascino che si praticava spesso da noi.

CALABRIA. L’AFFASCINU (Il fascino).

In Calabria, se un bambino od un fanciullo dimostra uno stato di indisposizione, o appare svogliato ed inquieto od in qualsiasi modo sofferente, o soltanto pallido più del solito; se uno di quei tanti piccoli o grandi, indefiniti ed indefinibili malori colpisce un individuo qualsiasi; non c’è dubbio alcuno: o stato affascinatu (fascinato). Vale a dire che ha subito l’azione malefica del fascino o jettatura emanante da certe persone, le quali, per malignità, per invidia o per vendetta, oppure involontariamente, con gli occhi (‘u maluocchio) e con le parole (‘u picciu), hanno influito sulla sua salute. Specialmente temuta è l’invidia, che il nostro popolo pone al centro dell’inferno: «’a ‘mmìdia è ‘mmienzu ‘a casa d’ ‘u diavulu », e che il Jaccino (1)tratteggia con efficacia nei seguenti suoi versi :

“La ‘mbiria, frate, ccu ll’uocchi t’ammaziia,
Tè punge tuttu quannu t’accarizza;
Tè mera stuortu, tè rumpa li vrazza,
E ddintra l’ossa le spine tè ‘mpizza. „

(“L’invidia fratello, con gli occhi t’uccide
ti punge tutto quando ti accarezza;
ti guarda bieco, ti rompe le braccia,
e dentro le ossa le spine ti caccia”)
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