Luigi Bisgnani
San Donato di Ninea 11 Ottobre 2025
San Donato di Ninea celebra la 34ª Festa della Castagna
Tradizione, identità :
7, 8 e 9 novembre 2025 – Festa d’Autunno
San Donato di Ninea (CS) – L’autunno calabrese torna a profumare di castagne e di tradizione. Dal 7 al 9 novembre 2025, il borgo di San Donato di Ninea ospiterà la 34ª Festa della Castagna, oggi conosciuta come Sagra delle castagne, un appuntamento che da oltre tre decenni celebra il frutto simbolo della montagna sandonatese e la forza della sua comunità.
34 anni di storia e di amore per la castagna
Era il 1991 quando, grazie all’intuizione dell’allora sindaco Pasqualino Esposito, nacque la prima edizione della “Sagra della Castagna”. L’obiettivo era duplice: valorizzare il prodotto e sensibilizzare sul “mal dell’inchiostro”, una malattia che stava minacciando i castagneti locali.
Con il passare degli anni, la manifestazione è cresciuta, trasformandosi da semplice sagra paesana a festival culturale e gastronomico.
Dal 1991 i vicoli del borgo si animano con stand allestiti nei vecchi magazzini e nelle legnaie, dove si possono degustare dolci, marmellate, farine e piatti tipici preparati con la castagna sandonatese.
Il successo ha varcato i confini regionali, attirando visitatori non solo dai paesi vicini, ma anche dal Piemonte e dall’Emilia Romagna, grazie ai legami con Venaria Reale e Fiorano Modenese, ospiti ormai tradizionali del Festival.
Dal passato al futuro: un nuovo modello di sviluppo
La Festa della Castagna non è solo celebrazione, ma anche riflessione.
Oggi si parla sempre più della necessità di coinvolgere i privati, non come semplici espositori ma come veri protagonisti di un’economia locale sostenibile.
“Bisogna cambiare approccio,” si legge in un commento raccolto in questo giornale.
“Il privato deve diventare parte attiva: trasformare, innovare, creare valore sul territorio.”
L’obiettivo è chiaro: far sì che i prodotti locali e il turismo diventino il motore della rinascita sandonatese. Non solo tre giorni di festa, ma un’economia che duri tutto l’anno, capace di trasformare la tradizione in opportunità.
Un frutto umile che racconta un’identità
La castagna, un tempo alimento povero e di sopravvivenza, oggi è riscoperta come eccellenza gastronomica.
Arrostita, bollita, essiccata o trasformata in dolci e farine, resta protagonista assoluta delle tavole autunnali.
Dopo anni difficili, segnati da parassiti e malattie, il castagneto sandonatese mostra segnali di ripresa. La speranza è che il 2025 segni un nuovo capitolo per la produzione locale, simbolo di resilienza e rinascita.
Memoria, lavoro e comunità
Tra i ricordi di chi ha vissuto l’economia contadina di un tempo, emergono storie come quella di zio Saminu Bisignani, che comprava camion di castagne dai paesani per rivenderle in Campania, dove venivano trasformate in dolci e farine.
“Perché non farlo anche qui?” si chiedono in molti.
“Abbiamo le capacità, dobbiamo solo crederci.”
È da queste parole che nasce la nuova sfida: trasformare e lavorare i prodotti sul posto, unendo tradizione, artigianato, gusto e turismo in un progetto condiviso di futuro.
Tre giorni di festa e di emozioni
La festa d’Autunno 2025 offrirà tre giorni di musica, arte, degustazioni e convivialità tra le vie del centro storico.
Un’occasione per riscoprire i sapori autentici dei “Prodotti casaruli paesani”, i prodotti genuini che raccontano l’anima di San Donato di Ninea.
Una festa che non è solo tradizione, ma identità, memoria e speranza.
Perché, a San Donato, la castagna non è solo un frutto:
è una storia che continua, anno dopo anno, da 34 anni.
Appuntamento: 7–8–9 novembre 2025
Luogo: San Donato di Ninea (CS)
Evento: 34ª Edizione del Festival d’Autunno – La Festa della Castagna




2 commenti
Salve È possibile avere il programma completo della sagra per favore .
Come mai la sagra si svolge in concomitanza con un’altra grande sagra che è quella di Sant’Agata peccato.
peccato.
Meglio offrire alle persone una opportunità in più sia per Sant’Agata sia per voi .
Trovate un accordo
Autore
Buona sera le ho inviato il programma
Per il resto deve chiedere agli organizzatori
Buona sagra(e)
Luigi