Luigi Bisignani
In collaborazione, tre associazioni avviano la distribuzione di mascherine in tutto il territorio Sandonatese.
Calabrese: “avviata a San Donato la consegna gratuita di mascherine, in programma nuove iniziative” L’associazione “Il Sogno che Unisce” – in collaborazione con le associazioni “Noi con voi” e “Policastrello vive” ha reso disponibili per i cittadini del Comune di San Donato di Ninea, con consegna gratuita presso il domicilio, circa 500 mascherine. La consegna delle mascherine rientra in un programma che prevede altre iniziative a favore della comunità. “Lo intendiamo – ha dichiarato Antonella Calabrese, presidente dell’Associazione “Il Sogno che Unisce” – come il segno di una comunità che è capace di tenersi per mano, che guarda a chi ha bisogno, che è consapevole del fatto che le difficoltà si superano se si è capaci di affrontarle insieme. Non è un momento facile e persino una piccola cosa come l’approvvigionamento delle mascherine è diventata nel nostro Paese una difficoltà; con questa consegna abbiamo voluto dare
una mano alle famiglie di San Donato. In pratica è il nostro esordio come Associazione e – aggiunge Calabrese – mi piace sottolineare come sia avvenuto in piena aderenza rispetto agli obiettivi che ci siamo prefissati, primo tra tutti la capacità di collaborare, di mettere assieme competenze ed energie, di costruire relazioni che consentano di affrontare esigenze locali in una prospettiva di comprensorio, a partire dalla Valle dell’Esaro. E’ per questo che il mio grazie è duplice. Ai cittadini di San Donato che hanno affrontato queste settimane con senso di responsabilità e spirito civico, alle Associazioni “Noi con voi” e “Policastrello vive” che hanno voluto condividere questo percorso di vicinanza e solidarietà. Ovviamente – conclude Calabrese – non ci fermiamo, abbiamo appena iniziato; sono già in programma altre iniziative a favore di San Donato e stiamo lavorando a proposte e progetti concreti che possano essere d’aiuto per la comunità, il territorio, le attività economiche”.