Ricordiamo il Barone “Don Franco Campolongo”

Luigi Bisignani 

“Indimenticabili personaggi d’altri tempi”

Qualche tempo fa,cercavo qualcosa per ricordarci del nostro amato e famoso Barone,Don Franco Campolongo.Cercando nei miei archivi storici ho trovato questo testo inviatomi,il 3 Marzo 2010   da Gregorio Cortese ,che ringrazio fortemente. Don Franco Personaggio che merita più di quest’articoletto.

Il Barone Francesco CAMPOLONGO

Nasce a San donato di Ninea il 17/10/1924, deceduto a Roma il 24/02/1987, in paese tutti lo chiamavano Don Franco, quel Don non significava solo Barone, ma voleva dire “Amico mio”, perché¨ lui era un amico sincero di tutti i compaesani, pronto all’aiuto disinteressato di chi ne avesse bisogno,in particolar modo, era vicino ai giovani ai quali dedicava tutto il suo tempo libero.
In paese non c’era un oratorio e lui “raccoglieva” i ragazzi che bighellonavano per strada e li educava allo sport.
Riorganizzo il vecchio campo di calcio del paese, che dal 1987 porta il suo nome, e fece allenare li i suoi ragazzi,parlava loro di calcio, atletica e ogni altra disciplina sportiva e seminava nei loro cuori i principi di correttezza, lealtà , generosità e di sano agonismo che sono alla base dello sport.
Realizzo tornei di calcio con i paesi vicini e porto in trasferta la squadra, perché anche questi incontri erano occasioni di socializzazione e sana crescita per i giovani.

Nel 1965, organizzo il 1° Meeting di atletica leggera(1965,vinto da Enzo Bisignani) che in pochi anni, con l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana divenne prima Nazionale e poi Europeo di mezzofondo, gara podistica che si svolgeva nel percorso in salita dal “Pantano sino in piazza Sellata”.
L’8 agostio il paese era in festa, ma gia da mesi i ragazzi più promettenti si preparavano alla corsa per misurarsi e non sfigurare con gli atleti più famosi d’Europa.
Inutile dire il succeso di queste manifestazioni che fu seguita dalla stampa e dalla televisione, Don Franco fu aiutato dai fidati collaboratori: Pasquale ESPOSITO e Pasquale MORANELLI, dalle Guardie Forestali e da altri volontari.
Donna Carmela (la mamma) faceva la romanzina al figlio Don franco, perché i ragazzini andavano a casa a chiamarlo gia dalle prime ore del mattino, entusiasmati ed emozionati per l’imminente evento sportivo.
La nipote Ida MARTUCCI ricorda ancora con quanto orgoglio e trepidazione esegui l’incarico, datole dallo zio, di scrivere la parola traguardo su quel primo striscione, e dell’impegno profuso in quel simbolico scritto su una lunga tela bianca.
Il resto é storia, il Meeting é documentato da fotografie, riprese filmate e dai suoi articoli che scriveva come gironalista pubblicista su il messaggero e che venivano pubblicati il giorno dopo la gara nella pagina sportiva regionale.
In quegli anni, i quotidiani in paese arrivavano con un giorno di ritardo e Don Franco andava sino a Cosenza per poter portare a San Donato, al più presto i giornali con il suo articolo.
E’ con immenso piacere che ricordiamo il Barone Francesco CAMPOLONGO un uomo profondamente attaccato alle sue radici Calabresi anche se d’inverno viveva a Roma,sempre attento alla sana crescita dei giovani del paese, perché come diceva Donna Carmela : “Sono ragazzi, devono giocare e lo sport allontana da tutti i mali”.Parole Sante!!.

 

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2 commenti

    • FIORINO CERCHIARO il 28 Maggio 2019 alle 16 h 37 min
    • Rispondi

    Suggerimenti
    Perché non contattare la famiglia e creare un museo in sua memoria magari vicino la casa natale o nella casa natale con tutti i cimeli e le foto e i ritagli dei giornali di alloro e con quanto la famiglia potrebbe mettere a disposizione e indire ogni anno un convegno in sua memoria invitando giornalisti sportivi atleti di ogni disciplina e istituendo anche un premio in sua memoria
    Un modo per onorarlo e anche per farci conoscere
    E perché no rivitalizzare il centro storico.
    Una discussione in merito sarebbe utile

    1. ricevuto da Gregorio Cortese

      Gregorio Cortese
      Egregio Dott. Cerchiaro, le comunico che dal 2001 è per una decina d’anni. con Pasquale Moranelli abbiamo organizzato la CorriSanDonato, con relativo trofeo dedicato al Barone, ogni anno erano presenti i nipoti per la premiazione. Altrettanto abbiamo fatto, realizzando una mostra fotografica e giornalistica sul Barone ed il Meeting nell’attuale p.zza F. CAMPOLLONGO ( piazzetta intitolata allo stesso dietro mia richiesta) materiale conservato ai tempi, all’interno dell’ex biblioteca. l’amministrazione succeduta a Salvo, in occasione della festa d’autunno dava in uso la stessa, venivano trovati buttati all’esterno i segnali relativi al chilometraggio della gara, chiesto agli astanti chi li avesse buttati tutti hanno negato, domandavo dove fossero finiti, foto, giornali ecc. Nessuno ha saputo rispondere. Sarebbe cosa gradita se qualcuno di quell’amministrazione o chi ha avuto in uso la biblioteca rispondesse pubblicamente.

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