San Donato di Ninea a : WEEKEND A RITMO SLOW

Luigi Bisignani

by monica tratto da https://mokaarchilab.it

C’è un piccolo borgo della Calabria che sembra un presepe: case e botteghe abbarbicate ad uno sperone roccioso con, alla sommità, la Chiesa della Santissima Assunta, occhio vigile su tutto l’abitato.

Si chiama San Donato di Ninea, poco più di mt.700 s.l.m., all’interno del Parco nazionale del Monte Pollino, provincia di Cosenza.

La prima volta ci sono stata nel 2008 e riesco a ritornarci periodicamente. Lo considero  il mio posto di ricarica naturale, dove il tempo scorre lento, l’aria è pulita e profumata.  Luogo ideale a basso impatto ambientale per vivere full immersion con natura e tradizione.

Un concentrato di natura, storia, cultura e tradizioni, come solo ogni borgo d’Italia riesce a trasmettere. Un tempo fiorente centro abitato dedito all’agricoltura e all’allevamento; oggi, con poco più di mille anime a causa dell’abbandono dovuto all’emigrazione, cerca di rinascere per tornare ai fasti di un tempo attraverso il lavoro, la dedizione e l’amore dei suoi giovani abitanti che hanno scelto di rimanere e di far funzionare le cose, per dare il giusto valore a quel che c’è.

Del fine settimana passato ne voglio annoverare almeno due: Ernesto e Giuseppe.

Ernesto, guida ambientale certificata, ha fatto della sua passione per la montagna una professione, accompagnando chiunque desideri avventurarsi alla scoperta degli immensi e meravigliosi boschi di faggi, larici e ontani napoletani nel Parco Nazionale del Pollino, un cammino lento per condividere emozioni e sensazioni positive che solo il contatto diretto con la natura riesce a creare.

Giuseppe, imprenditore, rende omaggio alla sua terra curando un locale caratteristico, la “baita Malieni” , ove ti conduce ti conduce alla degustazione della cucina contadina adoperando prodotti locali, preparati con abilità dalle mani di mamma Carla e papà Luigi.

Si percepisce in entrambi la voglia di cambiamento nel rispetto della tradizione unita alla crescita personale: si stanno impegnando perché  i loro luoghi del cuore siano animati   365 giorni l’anno, e non si rivitalizzino per la festa del santo patrono (agosto) e la festa d’autunno (novembre).

Comprendendo quanto sia importante il lavoro di ciascuno  sull’economia, sulla società e sulla vita delle persone usano le peculiarità ed  i limiti di questo territorio, ostico all’apparenza, per tramutarli in punto di forza: basandosi sulle tradizioni, introducendo differenti e più moderni modi vedere e di affrontare le cose, vogliono esaltare l’eccellenza e l’unicità del posto, caratteristiche spesso più apprezzate dagli stranieri che riconoscono in questi luoghi il vero made in Italy.

Perciò, se siete in Calabria, una visita a San Donato di Ninea diventa d’obbligo!!!

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