Resoconto del convegno “borghi , dieta mediterranea piante officinali”

Luigi Bisignani

Ho ricevuto dal Dr Cerchiaro e pubblico : “un resoconto del convegno tenutosi ieri e le mie osservazioni”

Ieri 23 giugno si è svolto l’atteso convegno su “ borghi , dieta mediterranea piante officinali”.

La sede l’anonima sala consiliare dell’attuale sede municipale , in quella che fu la sala teatro delle scuole elementari . Quando avremo una sala convegni nel centro storico così da portare in centro la gente ??

E’ stato un successo di pubblico , la folta platea ha seguito gli interventi dei relatori con interesse . Peccato non ci sia stata la possibilità di intervenire ed interloquire.

Ci è stato detto che i tempi erano contingentati e stretti per cui la moderatrice , la giornalista Fabrizia Arcuri si è scusata e noi accettiamo le sue scuse.

Ha aperto il sindaco Di Giorno . Dopo i saluti di circostanza ci ha parlato dell’importanza della salvaguardia del  territorio e dei danni ambientali verificatisi a Crotone per la deindustrializzazione  , sarebbe stato interessante ci avesse illuminato sul grave ed imperituro danno e disastro creato all’ecosistema sandonatese  in sede di costruzione della galleria di captazione delle acque  che alimentano l’acquedotto dell’abate marco  ,ciò portò onta e  vergogna : il sindaco di allora , oggi pare Suo Tutor , ottenne il lusinghiero premio “ATTILA” . Abbia , Lei che è paladino dell’ambiente il coraggio di mettere in quel luogo una targa in memoria di tanto scempio , un MEA CULPA postumo Le farebbe onore  come pure la bonifica del luogo.

L’assessore Di Maio è stato molto capace e profondo nella sua relazione , merita di certo un bravo e i complimenti di chi scrive , certo sarebbe Lui stato un ottimo e valido sindaco se avesse accettato di essere il numero UNO ;

un appunto , caro ANGELO , se mi permetti , dalla presentazione di una richiesta datata ottobre 2018 non si aspetta la casualità di un incontro in un convegno con un consigliere regionale per chiedere una “raccomandazione “ su quanto richiesto ….si sollecita ben prima e direttamente .

La signorina Calabrese , nominata responsabile per San Donato del movimento “ Italia del meridione “ ha fatto il suo esordio . Ci auguriamo sia coraggiosa , non si faccia manovrare , non abbia titubanze , non creda o ceda a ricatti o ritorsioni, sia uno spirito libero e forte.

L’ amico Innocenzo Consoli ha evidenziato il suo attaccamento al suo territorio e ha lodato i giovani sandonatesi conosciuti. Proprio  vero “NEMO PROPHETA IN PATRIA EST” diceva nostro signore Gesù.

L’assessore di Tarsia con il sindaco di Roggiano sono stati molto brillanti , hanno mostrato acutezza e conoscenza .

Il primo ha detto che ama il suo centro storico dove lui vive e , quando in privato, dopo la conclusione dei lavori, gli ho detto dell’abbandono della nostra sede municipale storica è rimasto a dir poco sconcertato.

L’ onorevole Greco ha concluso i lavori , dapprima ricordando Falcone e Borsalino e poi con tanta fierezza scagliandosi contro la fiction sui fatti di Duisburg che tanto ha gettato fango sulla Calabria per bene di cui andare fieri , bravo Onorevole!!

Questo amministratore ha ricordato di essere anche lui stato più volte Sindaco ( la seconda volta venne eletto con l’88% dei consensi meditate- meditate  !! in una competizione vera!!!!) e raccomandava la necessità che si stesse con la gente in mezzo alla gente ad ascoltare e a risolvere i problemi . Quindi ci ha parlato delle leggi regionali presentate e approvate e di quelle in itinere riguardanti il tema del convegno.

Alla fine , avvicinandolo , complimentandomi con lo Stesso gli ho fatto omaggio del saggio San Donato di Ninea del Dr. Vincenzo Monaco avuto dalla Figlia Lucia che ringrazio.

Nota dolente del convegno : nemmeno un nome di piante officinali citato , peccato.

Allego per chi volesse e avesse tempo e piacere di leggere quanto avrei detto se avessi avuto un piccolo spazio di dieci minuti :

Sindaco Di Giorno e  Dr De Maio , attuali e futuri amministratori mi e vi auguro che  fra un lustro possiate dare a questo borgo numeri importanti sulla crescita demografica , su tanti posti di lavoro , su tanti  insediamenti artigianali e commerciali ,  agricoli e turistici , su tantissime presenze turistiche , su una rivitalizzazione delle scuole  primarie . Domani è la festa della nostra Madonna Ausiliatrice che vi illumini così da avere quel successo che a tutti farà dire  :  che bravi , veramente degni delle aule di “Montecitorio” che così bene conosce il geom. Di Giorno

On Greco  condivido il pensiero “ dalla Calabria non partano richieste di aiuto e sostegno ma parta un messaggio innovativo per portare l’Italia del meridione fuori da ogni questione “. Le aggiungo Onorevole “ non piangersi addosso , non il piagnisteo ma il lavoro e la fatica e l’onestà ci salverà “.

Ebbene entriamo  nel tema : il nostro borgo è San Donato di Ninea comune con un territorio molto vasto ed una storia infinita . Per parlarne bisogna conoscere un po’ la sua storia e sono onorato di far dono all’on. Greco del saggio sublime del Dr Monaco sindaco in San Donato e a Velletri su San Donato di Ninea .L’on. Principe nella prefazione ,citando una massima Pliniana“turpe est in patria vivere et patriam ignorare” (MISEREVOLE E’VIVERE NELLA PROPRIA TERRA E IGNORARE LA PROPRIA TERRA) ,tale saggio andrebbe adottato nelle scuole medie perché i giovani possano imparare la San donato che fu. Ebbene si hanno e si sono avute grandi menti Sandonatesi sparse nel mondo , vicino e lontano . Del passato ricordo  fra i tanti di cui andare fieri, l’eroe medaglia d’oro al valore militare il capitano  Antonio Monaco il padre colonnello era nato a San Donato. Sandonatese era uno dei più grandi sarti d’America il maestro  Antony Blotta  che ha vestito  donne quali Marlene Dietrich , la first lady Roosevelt , la figlia del presidente Truman ;anche dal suo atelier sulla quinta avenue di New York  ha preso il volo il  fashion italiano nel mondo e ,che dire del prof Luigi Casella ,cui è intestata la nostra scuola media ,illustre agronomo e massimo esperto di  sericoltura . Ricordiamoci di loro!!!!

E oggi ricordiamo e coinvolgiamo i nostri concittadini all’estero , loro sono il nostro unico e miglior  veicolo per farci conoscere e per farci crescere.

 Come si sa la storia fa scoprire il passato così da potere capire il presente . Il nostro borgo non ha più un cuore pulsante , il suo municipio è stato allontanato dalla sede storica in pieno centro , forse perché ai giovani d’oggi non piace salire quella bellissima scalinata che lì portava ,un  invito ad ammirarla , naturale passerella per una sfilata di moda sotto le stelle .Ciò è anche motivo di chiusura delle piccole attività  commerciali che intorno ad esso giravano. Il nostro è un territorio collinare ed alpestre , ricco di acqua e di vegetazione.

Come vedrà ,se farà un giro , Il nostro Borgo è in AGONIA e ABBANDONO , ci aiuti se può.

La cucina Sandonatese è solo cucina mediterranea  praticamente è cucina contadina con i profumi delle erbe del territorio e con il profumo del sudore di quanti lavoravano i campi oggi incolti e di quanti allevavano gli animali tirandone fuori salumi e formaggi prelibati e come tutti i paesi calabri ha le sue tipicità  ne ricordo una su tutte il “turdillo di sandonato” diverso rispetto ad altri della regione con un suo preciso disciplinare che meriterebbe il marchio igp e entrare nel food nazionale e non solo.

Abbiamo tante erbe officinali e alimurgiche sul nostro territorio . Delle prime ricordo le digitale e la belladonna , quest’ultima per la sue proprietà atropiniche temuta dagli allevatori dei bovini allo stato brado .Voglio ricordare  un’erba conosciuta alle nostre mamme e alle nostre nonne almeno fino agli anni sessanta , usata come antianoressizzante , era volgarmente chiamata erba amara , se ne faceva un decotto e si somministrava per stimolare l’appetito , fa parte del genere artemisia e più precisamente dell’Assenzio maggiore e si trovava in quantità in quelle che erano le cosiddette “coste “ cioè anfratti e dirupi difficili da raggiungere (l’appetito tornava : per gli effetti della pianta o per l’intenso amaro che spingeva ad evitare di bere l’intruglio?).

Fra le piante alimurgiche :  le cicorie i cardi il luppolo le cicerchie le cipolline, gli asparagi ,le radici di liquirizia, di genziana e genzianella e tante altre.

Confrontarsi con o contro un qualcosa o un qualcuno è esaltante . Combattere contro il nulla è …..mortificante ..che non accada! ..non si vuole essere una Cassandra .

La salvezza viene da cultura,  lavoro e abnegazione . GRAZIE per la vostra attenzione e pazienza.

Fiorino Dr Cerchiaro

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