Con le castagne il benessere è in famiglia…

Luigi Bisignani in collaborazione con Monica Piani www.monicapiani.it

Dalla gita nei boschi alla tavola, con le castagne il benessere è in famiglia

“Le castagne sono la pace del focolare. Cose d’altri tempi. Crepitare di vecchi legni, pellegrini smarriti”.(García Lorca). Belle, grandi, golose e già a terra in gran parte dei boschi, ecco le castagne, frutti che insaporiscono l’autunno di tradizioni e gusti tutti da scoprire e da festeggiare insieme ai propri famigliari. L’aspetto particolare delle castagne a differenza di altri frutti è che, al di là del loro aspetto nutrizionale davvero interessante, danno un beneficio psicofisico anche già solo nel raccoglierle. Non stupitevi, ma effettivamente passeggiare nei boschi per cercare a terra questi piccoli tesori, approfittando di una gita domenicale con chi si ama, rappresenta davvero un benessere a tutto tondo.

Già solo immergersi in una natura fatta di piante dall’energia “antica” come quelle di castagno, ed osservarne i colori diventa una sorta di meditazione che riequilibra il corpo e l’anima. Da tempo il turismo del foliage è in crescita in tutto il mondo, e non certo solo per una questione di svago fine a sè stesso, ma proprio perché ricerche approfondite hanno dimostrato i benefici di questo fenomeno naturale che ogni anno trasforma i verdi paesaggi estivi in gigantesche sale di un museo a cielo aperto, pieno di  quadri coloratissimi dipinti dalla natura. Una delle nostre zone più indicate in questo  senso è quella dell’Oasi Zegna nel Biellese, luogo in cui la conformazione alpina e la varietà botanica permettono di assistere ad un meraviglioso spettacolo naturale: un’esplosione di giallo, arancione, rosso, marrone, fino al prugna e al viola.

Ed è proprio tra i castagni che circondano i santuari della Madonna della Brughiera e della Novareia (per chi ama passeggiare più in piano lungo la suggestiva via dei Santuari), che nei  weekend del 20/21 e 27/28,  verranno organizzate passeggiate nei boschi con  guide naturalistiche (su prenotazione: Equipe Arc en Ciel tel.015.0990725-3494512088) escursioni, visite ai Santuari, merende e cene in cui le castagne troveranno il loro massimo risalto in abbinamento a funghi , lardo, vino di mele, e in tante altre proposte della tradizione e non, che piaceranno molto ad adulti e bambini.

Occasioni speciali, per stare insieme e vivere l’autunno in tutte le sue sfumature attraverso le castagne, ma non solo, un modo per impararne di più a proposito di questo frutto. Un vecchio detto popolare dice che “la castagna è il gran della montagna”, ed è proprio così, basti pensare che le castagne hanno sfamato generazioni di montanari e hanno costituito la base alimentare delle popolazioni rurali, trovandone rimedio a carestia e povertà. Il  legname di questo albero maestoso ha riscaldato i casolari, ha fornito tannino, lettiera e fogliame per il bestiame, materiali per costruzioni e attrezzi di uso quotidiano, e proprio nelle valli piemontesi il castagno veniva considerato “l’albero del pane”.

In effetti la castagna è una valida alternativa ai cereali, e un tempo veniva utilizzata come fosse pane per alleviare la fame. Questo è un punto davvero importante perchè ci dà l’indicazione esatta di come collocarle in modo corretto nella nostra alimentazione, infatti per essere digerite e metabolizzate più facilmente è importante  integrarle come pasto sostitutivo o in alternativa lontano dai pasti. Una buona minestra di castagne, ad esempio, è un buon pasto nutriente ed energetico, ma se ne sommiamo l’apporto nutrizionale a ulteriore pane o pasta allora diventa in eccesso e potrebbe diventare difficile da digerire. Pur essendo simili a cereali come orzo o frumento a livello nutrizionale, non contengono glutine, quindi…buone notizie per intolleranti e celiaci;  tuttavia è da sapere che durante la cottura buona parte dell’amido si riduce in zuccheri semplici, conferendo loro il tipico sapore dolciastro e rendendole controindicate a chi soffre di diabete e sovrappeso.

Se avete ancora la curiosità e la voglia d’immergervi attraverso i castagneti sandonatesi in Calabria ,a San Donato di Ninea (CS) i primi di novembre(1-3-4) ,potrete degustare le vere castagne e tanti altri prodotti sandonatesi derivati da queste famose castagne.

Un luogo, immerso tra le piante da cui prende il nome,  e dove si respira ancora la tipica atmosfera di montagna, tra stradine e caratteristici tetti di vecchie tegole , dai balconi in ferro/cemento,. Che magia, che atmosfera… un fuoco acceso, l’odore delle caldarroste e una forte energia d’amore che avvolge corpo e anima, un rito antico da recuperare soprattutto ai giorni nostri , che si trasforma in  uno straordinario elisir di salute. Buona festa della Sagra della castagna a tutti coloro che avranno la fortuna di essere presenti.

 

 

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