MERITOCRAZIA?

Luigi Bisignani

MERITOCRAZIA?

MERITOCRAZIA, COS’E’ ?

ECCOVENE UN PROGETTO DI MERITOCRAZIA DELLO STUDIOSO COSENTINO WILIAM TOSCANO

Soggiunta meritocratica.

Vogliano le SS. LL.,considerare la presente riflessione sulla meritocrazia che già inviata,ci suggerisce quanto appresso:

ai Presidi,Dirigenti Scolastici è consentito di nominare anche uno o più professori supplenti nell’organico funzionale della scuola.
Tanto,in conseguenza degli oggettivi ottimi risultati dei professori supplenti prefati.

E’ POSSIBILE PENSARE AD UN “VENTO MERITOCRATICO” A ROMA E IN ITALIA?

Se le semplici considerazioni,che vengono dirette al Signor Ministro della Pubblica Istruzione del Governo Renzi,potranno meritare l’attenzione,ne saremmo onorati e alquanto lusingati.

L’idea di un approccio al sistema scolastico classico tradizionale della Scuola italiana,di un nuovo sistema sperimentale,che s’identifica nella Meritocraticità,può,forse,tener presente,alcune direttrici,che,s.e.,ne costituiscono le basi psicologiche essenziali,e,cioè:in primis rammemorare che :
il grande Napoleone Bonaparte,faceva i generali sui campi di battaglia;
ovvero:
prima direttrice nell’applicazione del novello sistema,
ovvero:
la valutazione dev’esser diretta conoscenza dell’esaminando,cioè non su basi di raccomandazione;
rammemorare che il Maestro Basilio Puoti,con la Scuola di Retorica,in Napoli,in occasione della visita alla suddetta Scuola,del grande Giacomo Leopardi,chiamava lo studente,Francesco De Sanctis (che poi divenne il maggior critico italiano) a illustrare al predetto illustre ospite il sistema della Scuola.

Francesco De sanctis,come viene ricordato,biascicava le parole,onde,fors’anche,intimidito dall’ospite,si espresse con “un onde con l’infinito”,cosa che al tempo de quo costituiva un’enormità ma che,per rispetto del Maestro Puoti verso il citato Leopardi,passò sotto religioso silenzio.
Intervenendo successivamente Giacomo Leopardi,questi diceva,tra le tante altre cose che,quell’onde,con l’infinito,non era poi un “peccato mortale”.
La qual cosa,non provocò reazione violenta per il rispetto verso il grande Leopardi,
onde:
dai riferimenti sopra evidenziati,si deduce:
che un indirizzo meritocratico non può fermarsi ,oltre misura, su disvagazioni linguistiche;
che la valutazione deve essere collegiale
onde:
i Presidi saranno esaminati dai docenti e dagli studenti;
i docenti,a loro volta,saranno esaminati dai Presidi e dagli studenti;
questi ultimi saranno esaminati dai docenti,dai Presidi e dagli studenti stessi.
Tutto ciò,brevemente espresso,è,un cominciamento alla Scuola Meritocratica che,sia consentito,s.e.,arriva in Italia con molto,moltissimo ritardo…
Voglia,Illustrissimo Signor Ministro della Pubblica Istruzione,riceversi le sunnominate indicazioni,nella speranza ch’esse possano,nella maniera più possibile,esser da Ella valutate,scusandoci per quanto da noi rimessoLe.

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