Si votera certamente domenica 25 maggio.

La redazione  & Quotidiano della Calabria

In Calabria voto in 141 comuni, Rende il più grande,San Donato nella lista.

Il decreto ancora non è stato firmato, ma sembra delinearsi la data nella quale saranno rinnovati i consigli comunali in scadenza. Si convergerà in un unico giorno con le europee. Solo due i centri calabresi oltre quindicimila abitanti chiamati a scegliere il sindaco
Amministrative, si va verso un election day a maggioIn Calabria voto in 141 comuni, Rende il più grande

 

ROMA, 1 FEB – Oltre 51 milioni di italiani saranno chiamati alle urne, con ogni probabilità, il prossimo 25 maggio, per una election day che vedrà il rinnovo del Parlamento europeo e di 4.073 comuni.
Il decreto con la fissazione della data deve essere ancora emanato. Certo è che le europee devono svolgersi, in tutta Europa, nel periodo compreso tra giovedì 22 e domenica 25 maggio 2014. Dal momento che nell’ultima legge di stabilità è stato deciso che le elezioni si terranno in un solo giorno, la domenica, risparmiando 100 milioni ad elezione, è più che probabile che si opti per l’election day, accorpando le due scadenze elettorali nella giornata del 25 maggio.
Le Comunali 2014 riguarderanno 4.073 comuni; si voterà prevalentemente nei Comuni che dovranno rinnovare gli organi di governo eletti nel 2009 ma ad oggi sono più di 100 i Comuni commissariati che dovranno rieleggere i propri amministratori. Tra questi i 16 nuovi Comuni nati a seguito delle fusioni intercorse fra 37 Comuni soppressi dal 1 gennaio 2014.
Dei 4.073 comuni al voto, 235 sono superiori ai 15 mila abitanti (10 mila per la Sicilia), 3.838 sono inferiori a questa cifra. I comuni capoluogo sono 26: Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio nell’Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Potenza, Campobasso, Bari, Foggia, Caltanissetta, Tortolì.
Le elezioni europee vedranno alle urne 51.034.571 elettori italiani chiamati alle elezioni per rinnovare il Parlamento europeo. Gli elettori, divisi in 61.588 sezioni elettorali – sono dati del Viminale con il corpo elettorale calcolato sulla base della revisione semestrale del 30 giugno scorso – sono 24.658.991 uomini e 26.375.580 donne. Sono 47.354.781 gli elettori iscritti sul territorio nazionale mentre 3.679.790 sono gli elettori residenti all’estero. Di questi, quelli presenti nei Paesi Ue sono 1.462.298 di cui 797.227 uomini e 665.071 donne.
Gli elettori italiani saranno chiamati a eleggere i 73 membri spettanti all’Italia, il territorio nazionale è diviso in 5 circoscrizioni territoriali: Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia centrale, Italia meridionale, Italia insulare. A seguito dell’adesione della Croazia all’UE nel luglio 2013, i deputati al Parlamento europeo sono diventati 766, ma questo numero sarà ridotto a 751 alle prossime elezioni di maggio e rimarrà allo stesso livello in futuro. Questi deputati rappresenteranno oltre 500 milioni di cittadini di 28 Stati membri.
I componenti del Parlamento europeo sono eletti per un periodo di 5 anni. Sono elettori i cittadini che entro il giorno fissato per la votazione abbiano compiuto il 18mo anno di età. Sono eleggibili alla carica di rappresentante dell’Italia al Parlamento europeo gli elettori che abbiano compiuto il 25/o anno di età entro il giorno fissato per le lezioni. Le liste dei candidati devono essere presentate, per ciascuna circoscrizione, alla cancelleria della corte d’Appello presso la quale è costituito l’ufficio elettorale circoscrizionale dalle ore 8 del quarantesimo giorno alle ore 20 del trentanovesimo giorno antecedenti quello della votazione.

IL decreto che ufficializzerà la data deve ancora essere firmato, ma sembra profilarsi un election day che accorpi il voto per il rinnovo del Parlamento europeo e quello di 4.073 comuni italiani, decine dei quali si trovano in Calabria. E con ogni probabilità la scelta cadrà su domenica 25 maggio, con un turno di ballottaggio, per i comuni con oltre quindicimila abitanti, che a questo punto cadrebbe domenica 8 giugno.

IL NODO DELLE DATE – Il punto fermo è infatti legato a Bruxelles, da dove è arrivata indicazione che il voto per le europee si tenga tra giovedì 22 e domenica 25 maggio 2014. Nell’ultima legge di stabilità è stato deciso che le elezioni si terranno in un solo giorno e di domenica, per permettere un risparmio di 100 milioni ad elezione. Ed ecco quindi che prende corpo l’ipotesi dell’election day che accorpi le date e consenta un ulteriore risparmio.

SI VOTA IN 26 CAPOLUOGHI – La scadenza per le amministrative riguarda soprattutto gli organi di governo eletti nel 2009 ma ad oggi sono più di 100 in tutta Italia i comuni commissariati che dovranno rieleggere i propri amministratori. Tra questi i 16 nuovi comuni nati a seguito delle fusioni intercorse fra 37 enti locali soppressi dal 1 gennaio 2014. Dei 4.073 comuni al voto, 235 sono superiori ai 15 mila abitanti (10 mila per la Sicilia, che ha una norma diversa). I comuni capoluogo sono 26, ma nessuno di essi è in Calabria. Si tratta di Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio nell’Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Potenza, Campobasso, Bari, Foggia, Caltanissetta, Tortolì.

DA RENDE A SANT’ALESSIO – In Calabria c’è attesa soprattutto per il voto a Rende, la città dell’area urbana cosentina, commissariata dopo le dimissioni del sindaco Cavalcanti, che con i suoi 36mila abitanti costituisce il più grande dei centri chiamati alle urne. E sono chiamati alle urne anche gli abitanti del comune adiacente, Montalto Uffugo, dove pure è previsto un doppio turno nel caso nessuno dei candidati ottenga superi subito il 50 per cento dei voti.

Gli altri 139 comuni chiamati al voto sono tutti con meno di 15mila abitanti, a partire da Amantea che ne ha poco meno di 14mila. Tra i più grandi ci sono Scalea (chiamata a ripristinare una rappresentanza dopo gli arresti per ‘ndrangheta che hanno coinvolto sindaco e parte della giunta uscente), Cittanova e Crosia, che contano circa diecimila abitanti ciascuna. Il più piccolo dei paesi nei quali si voterà è invece Sant’Alessio in Aspromonte, 315 abitanti appena.

In totale si tratta di 74 comuni della provincia di Cosenza, 23 in provincia di Catanzaro, 21 in provincia di Reggio Calabria, 12 nel Crotonese, 11 nel Vibonese.

LA CIRCOSCRIZIONE PER L’EUROPA – Per le elezioni europee i calabresi voteranno insieme agli abitanti delle altre regioni incluse nella circoscrizione dell’Italia Meriodionale. Le altre circoscrizioni sono: Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia centrale, Italia insulare. In totale si vedranno alle urne 51.034.571 elettori italiani chiamati alle elezioni per rinnovare il Parlamento europeo. Gli elettori, divisi in 61.588 sezioni elettorali – sono dati del Viminale con il corpo elettorale calcolato sulla base della revisione semestrale del 30 giugno scorso – sono 24.658.991 uomini e 26.375.580 donne. Sono 47.354.781 gli elettori iscritti sul territorio nazionale mentre 3.679.790 sono gli elettori residenti all’estero.

Di questi, quelli presenti nei Paesi Ue sono 1.462.298 di cui 797.227 uomini e 665.071 donne. Gli elettori italiani saranno chiamati a eleggere i 73 membri spettanti all’Italia. A seguito dell’adesione della Croazia all’Ue nel luglio 2013, i deputati al Parlamento europeo sono diventati 766, ma questo numero sarà ridotto a 751 alle prossime elezioni di maggio e rimarrà allo stesso livello in futuro. Questi deputati rappresenteranno oltre 500 milioni di cittadini di 28 Stati membri. I componenti del Parlamento europeo sono eletti per un periodo di 5 anni. Sono elettori i cittadini che entro il giorno fissato per la votazione abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Sono eleggibili alla carica di rappresentante dell’Italia al Parlamento europeo gli elettori che abbiano compiuto il venticinquesimo anno di età entro il giorno fissato per le lezioni. Le liste dei candidati devono essere presentate, per ciascuna circoscrizione, alla cancelleria della corte d’Appello presso la quale è costituito l’ufficio elettorale circoscrizionale dalle ore 8 del quarantesimo giorno alle ore 20 del trentanovesimo giorno antecedenti quello della votazione.

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