Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 02 Ottobre 2025
️ L’aria sta cambiando: tre generazioni in marcia per la pace.
In Italia, qualcosa di profondo si sta muovendo. Non è solo il vento d’autunno a scuotere le piazze, ma un’aria nuova, fatta di coscienza, di dolore condiviso, di speranza che rinasce.
Le manifestazioni che stanno attraversando il Paese non sono le solite. Sono cortei dove sfilano insieme nonni, genitori e figli — tre generazioni unite da un grido comune: basta guerre, basta genocidi, basta morti innocenti.
Non si vedevano scene così da decenni. Volti segnati dal tempo accanto a occhi giovani e pieni di futuro. Mani che hanno vissuto la storia e mani che vogliono scriverne una nuova. È una rivoluzione silenziosa, ma potente. Non servono slogan urlati, bastano passi condivisi. Bastano sguardi che si incontrano e si riconoscono.
Queste piazze non chiedono vendetta, chiedono giustizia. Non invocano odio, ma compassione. Non portano bandiere di partito, ma cartelli scritti a mano, con parole semplici e vere: “Pace”, “Umanità”, “Mai più bambini sotto le bombe”.
In un mondo che sembra aver smarrito il senso del limite, l’Italia risponde con dignità. E lo fa attraverso la sua gente, quella che non ha voce nei talk show, ma che riempie le strade con la forza della presenza. È il popolo delle rivoluzioni pacifiche, quello che non si arrende al cinismo, quello che crede ancora che la solidarietà sia un dovere e la memoria una responsabilità.
W le rivoluzioni pacifiche. W chi ha il coraggio di dire basta. W chi cammina, anche lentamente, verso un mondo più umano.
Luigi Bisignani (Gigiotto)



