Luigi Bisignani
San Donato di Ninea Settembre 2025
San Donato di Ninea – 6 agosto 2025
Nel cuore d’agosto, tra castagneti e sentieri,
ritornano i volti, gli sguardi sinceri.
Alla Baita Malieni, tra legno e calore,
si riaccende la vita, si celebra il cuore.
Nati nel ’55, con l’anima viva,
tra ricordi che danzano e gioia che arriva.
Il tempo ci ha resi più saggi, più veri,
ma il sorriso è lo stesso di quei giorni leggeri.
C’è Gigiotto che scherza, con spirito acceso,
Felice il poeta, col verso sospeso.
Le sue rime leggere, profonde e brillanti,
ci fanno sentire eterni, non solo passanti.
Giovanni racconta le storie più vive,
e l’altro Giovanni, con sguardo che scrive.
Luigi saluta con voce sincera,
Innocenzo riflette, la memoria è vera.
Franchino si alza, brinda con ardore,
Domenica abbraccia con tutto il suo cuore.
Mica e Mena portano luce e allegria,
Assunta sorride, è pura poesia.
Due Domeniche, come sorelle d’estate,
Caterina le segue con passi leggeri.
Pasqualino osserva, commosso e presente,
tra amici e ricordi che scaldano la mente.
E c’è anche Micu, con il cuore che canta,
tra battute leggere e risate che incanta.
E tanti altri, compagni di strada e di sogno,
che il tempo non spegne, ma rende più degno.
E poi Giuseppe, il capo della Baita,
che accoglie con grazia ogni anima invitata.
Con sguardo premuroso e spirito fiero,
ha reso quel giorno più caldo e sincero.
E accanto a lui, Luigi, suo padre gentile,
con la fisarmonica e il cuore sottile.
Le sue note danzavano tra i monti e la sera,
regalando emozioni che il tempo non altera.
Ogni nome è un tassello, ogni volto una stella,
che brilla nel cielo di questa giornata bella.
Ma il pensiero si alza, leggero e sincero,
verso chi ci sorride da un cielo più vero.
Vincenzo, Tonina, Alfonso e Giacomo amati,
sono qui con noi, nei cuori intrecciati.
Gigiotto li ricorda, con voce che vibra,
gli assenti volati in cielo, la memoria li libra.
E al ricordo profondo, sincero e gentile,
la sala si alza in applauso fragile e virile.
Un battito d’anime, un gesto d’amore,
che unisce la terra al cielo col cuore.
E sul tavolo, tra brindisi e festa,
una torta ci attende, maestosa e modesta.
Con il numero 70 che brilla tra i fiori,
ci ricorda la strada, le gioie, gli amori.
Settant’anni di vita, di sogni e di storia,
racchiusi in un dolce che sa di memoria.
San Donato ci accoglie, antico e sincero,
la baita ci stringe nel suo abbraccio vero.
E mentre il sole tramonta tra i monti,
resta nel cuore il suono dei nostri racconti.
Gigiotto Bisignani



