Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 30 Agosto 2025
di Luigi Bisignani (Gigiotto)
La Bellezza e il Silenzio: Una Lettera Aperta al Mio Paese
“Mi è stato scritto, in forma anonima: “Ti ho visto in paese. Non puoi continuare a portarlo alle stelle senza parlare del clima politico e del resto del paese dimenticato. Grazie se apri le tue pubblicazioni anche a tutto quello che si nasconde.”
Ho letto queste parole più volte. Le ho lasciate sedimentare. E ora rispondo, non per difendermi, ma per aprire un dialogo.
Chi racconta un luogo, lo fa sempre da una prospettiva. Io ho scelto la luce. Ho scelto di fotografare il silenzio delle pietre, il sorriso degli anziani, il profumo del pane caldo che ancora resiste nelle vie strette. Non perché ignoro il resto, ma perché credo che la bellezza sia una forma di resistenza.
Ma è vero: ogni paese ha le sue ombre. Ha ferite che non si vedono nei tramonti, ha storie che non entrano nei post su Instagram. Ha giovani che partono, anziani che non votano più, piazze che si svuotano non solo fisicamente, ma anche politicamente.
E allora sì, apro le mie pubblicazioni anche a ciò che si nasconde. Non per denunciare, ma per comprendere. Non per dividere, ma per unire. Perché il mio paese non è solo quello che si vede: è anche quello che si tace.
Parlare del clima politico non significa fare propaganda. Significa chiedersi: chi ci rappresenta davvero? Chi ascolta le voci che non gridano? Chi si prende cura dei luoghi che non fanno notizia?
Il “resto del paese dimenticato” non è un altrove. È qui. È nei volti che non fotografiamo, nei bar che chiudono, nei giovani che non tornano. È nella fatica di chi resta, e nel sogno di chi parte.
E allora, caro lettore anonimo, grazie. Perché le tue parole mi hanno ricordato che raccontare un paese è un atto di amore, ma anche di responsabilità. Continuerò a cercare la bellezza, ma con occhi più aperti. Continuerò a scrivere, ma con orecchie più attente.
Perché il mio paese merita di essere raccontato tutto. Anche quando fa male.
Luigi Bisignani (Gigiotto)


8 commenti
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…fatto Gigiotto e ti chiamo a testimone, fatto con metafore spacciate da parmarie, fatto con raccontini insulsi nei quali i protagonisti sono stati resi anonimi, eppure malumore ne ho suscitato perché del nostro paese non bisogna raccontare quel che tutti sanno, né va del buon nome che non deve essere compromesso, anche se i tutori sono gli stessi che hanno la responsabilità dello stato in cui versano quiri quattro petri.
Auguri, ti sei imbarcato in una bella impresa, pregherò per te.
Un abbraccio
Ciao Minù
Ti ringrazio per le preghiere, ne avrò bisogno: ho appena scoperto che raccontare la verità è considerato sport estremo. Ma tranquillo, ho casco e ginocchiere.
Nel leggere questi pochi pensieri mi son chiuso in me a pensare tanto quando il paese potesse essere un fiore all’occhio di tutti e soprattutto per chi è lontano col corpo ma la mente e il cuore ❤ son rimasto li caro fratello i rimpianti non ci aiutano ma ci feriscono il cuore ❤
Autore
Messaggio inviato dall’amico Innocenzo Capano:
Amico mio buongiorno…ho letto la lettera anonima che hai ricevuto..devo dire la verità fa pensare anche a me..sai quante volte vorrei gridare al mondo il mio parere..poi ragioni.. perché devo inimicarmi magari un amico un vicino di casa uno che vedo solo una volta all’anno..perché..perché.. si è vero ci sono argomenti che interessano anche noi che siamo fuori e quando torniamo vorremmo siano risolti..come trovare la pace tra i cittadini…perché tanto odio tra di loro ?…in un piccolo paese di montagna dove noi abbiamo lasciato il cuore..cerchiamo.. e soprattutto tu.. cerchiamo di stare fuori dalle beghe politiche ..che poi sono esclusivamente personali..la politica non sanno neanche cos’è.. lasciali bollire nel suo brodo..noi godiamoci la gioia del ritorno con la speranza di ritrovare un paese sempre più accogliente con i nostri amici sempre pronti a sorriderci ed accoglierci … fai bene a dire che sarai più attento… non lasciarti travolgere dall’onda mediatica ,io dico..poi tu fai come vuoi.. continua sulla tua strada , è bello ciò che fai, buona giornata, un abbraccio
Autore
Amico caro,
ho letto le tue parole e mi hanno toccato profondamente. Hai espresso con grande sensibilità un pensiero che condivido in pieno. È vero, spesso ci sentiamo spinti a dire la nostra, a intervenire, soprattutto quando vediamo cose che ci fanno male o che riguardano il nostro paese, quello che portiamo nel cuore anche da lontano.
Ma come dici tu, bisogna anche saper scegliere le battaglie. Non vale la pena rovinare rapporti, alimentare tensioni, o lasciarsi trascinare in polemiche che spesso hanno poco a che fare con il bene comune. La politica, quella vera, è fatta di idee, confronto, rispetto. Quella che vediamo troppo spesso, invece, è solo un gioco di interessi personali.
Hai ragione: il nostro ritorno dovrebbe essere una festa, un momento di gioia, di ritrovo, di pace. E se possiamo contribuire a rendere il paese più accogliente con un sorriso, una parola gentile, una presenza discreta ma sincera… allora sì, quella è la strada giusta.
Continua a essere te stesso, Innocenzo. La tua attenzione, il tuo impegno, la tua voglia di fare del bene sono preziosi. Non lasciarti travolgere da chi urla più forte. La tua voce, anche se più pacata, arriva dove deve arrivare.
Ti abbraccio forte,
Gigiotto
Condivido l’intervento di ognuno di voi .
Io credo che gli anonimi siano uguali agli omertosi .
O stai zitto o parli con nome e cognome.
Ho sempre creduto e ancora credo che chi ha una opinione diversa dalla tua non è un nemico ma un avversario e l’avversario va tutelato sempre come diceva Sandro Pertini.
Stimo tutti voi , Minuccio , Luigi ed il mio caro cugino Innocenzo.
Un abbraccio a tutti voi .
Fiorino Cerchiaro
Autore
Grazie per il tuo intervento.
per le tue parole sincere e profonde.
Condivido pienamente il valore del confronto aperto e rispettoso.
Essere avversari non significa essere nemici, e il rispetto reciproco è la base di ogni dialogo costruttivo.
Un caro saluto
Con stima,
Gigiotto
Nel leggere questi pochi pensieri mi son chiuso in me a pensare tanto quando il paese potesse essere un fiore all’occhio di tutti e soprattutto per chi è lontano col corpo ma la mente e il cuore ❤ son rimasto li caro fratello i rimpianti non ci aiutano ma ci feriscono il cuore ❤