Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 26 Agosto 2025
Ritorno “ara Siddrata”: il cuore che non ha mai smesso di battere.
Il mio posto…Spensierato !!!
Dopo tanti anni lontano, eccomi di nuovo qui, nel mio paese natale. Un ritorno che non è solo geografico, ma emotivo, profondo, quasi spirituale. In questa foto mi vedi seduto su una panchina, circondato da alberi e da un ampio spiazzale che sembra abbracciarmi come un vecchio amico. È un angolo della piazza “A Siddrata”, conosciuto da tutti come “Alboretti”. Un luogo che ha segnato la mia infanzia, scolpito i miei ricordi e custodito i sogni di bambino.
Seduto lì, solo, ma in realtà accompagnato da mille presenze invisibili: i ricordi. Ogni albero, ogni pietra, ogni soffio di vento mi parla di un tempo che non ho mai dimenticato. Le partite di calcio infinite, giocate con passione e senza tregua, fino a quando la guardia comunale, Ziu Binignu i Cantuni, arrivava all’improvviso e ci bucava i palloni. Era una scena quasi rituale, che oggi mi strappa un sorriso nostalgico.
Le corse a non finire , le risate che riempivano l’aria, le passeggiate che sembravano durare ore, senza meta, ma con il cuore pieno di libertà. I cerchi dei tifosi, ognuno con la sua squadra del cuore, a discutere, a sognare, a vivere il calcio come fosse poesia. E poi la mitica radiolina, compagna inseparabile delle domeniche, che trasmetteva le partite e ci faceva battere il cuore più forte.
“A Siddrata” non era solo una piazza. Era il nostro mondo. Il nostro stadio, il nostro parco giochi, il nostro salotto all’aperto. Era il luogo dove si cresceva, si litigava, si faceva pace, si imparava a vivere. Ogni angolo racconta una storia, ogni panchina ha ascoltato confidenze, ogni albero ha visto crescere generazioni.
Tornare qui, dopo tanto tempo, è come riaprire un libro che pensavi di conoscere a memoria, ma che ti sorprende ancora. È come ritrovare una parte di te che credevi perduta, ma che era sempre lì, in attesa. Seduto su quella panchina, guardando il cielo tra le fronde degli alberi, sento che il tempo non ha cancellato nulla. Ha solo reso tutto più prezioso.
Questo è il mio paese. Questa è la mia piazza. Questa è “A Siddrata”. E oggi, più che mai, so che non l’ho mai davvero lasciata.
Luigi Bisignani (Gigiotto)


