LA STORIA DI SANTA LUCIA

Luigi Gigiotto Bisignani 

LA STORIA DI SANTA LUCIA

Santa Lucia nacque in una nobile famiglia di Siracusa, in Sicilia. La bambina rimase orfana di padre e quando aveva appena 5 anni, la madre si ammalò gravemente. Lucia, che era una devota cristiana, trascinò la madre fino a Catania, per chiedere a Sant’Agata di guarirla. Le due si recarono a Catania e si misero a pregare sul sepolcro della santa. Mentre pregava, Lucia ebbe una visione: Sant’Agata apparve alla bambina, dicendole che era bastata la sua fede a guarire la madre e che un giorno sarebbe diventata santa. Quando la ragazza si risvegliò, la madre era guarita.

Da quel giorno Lucia cominciò a distribuire i suoi averi ai poveri e si dedicò anima e corpo a servire il Signore sulla Terra. Un giorno, un giovanotto di nobili origini chiese la mano di Lucia, ma la ragazza lo rifiutò. Il ragazzo, deluso e amareggiato, corse a denunciarla al prefetto di Siracusa: a quei tempi, infatti, i cristiani venivano perseguitati e uccisi.

Lucia venne portata dinnanzi al tribunale e lì confessò a tutti di essere una cristiana convinta. Non solo: disse apertamente la giudice che non avrebbe mai rinnegato la sua fede. Il prefetto, in un primo tempo, cercò di farle cambiare idea, ma non ci riuscì. Decise così di imprigionarla, con la speranza che la vita dura della prigione l’avrebbe convinta a rinunciare alla sua religione. Ma quando i soldati presero Lucia, non riuscirono a spostarla di un centimetro dall’aula del tribunale. Provarono a legarla e perfino a farla trascinare dai buoi, ma non ci fu modo di smuovere la ragazza.

Il prefetto, di fronte a quel portento, si convinse che Lucia era una strega, e ordinò ai soldati di darle fuoco e di bruciarla viva. Ma le fiamme, divamparono nell’aula del tribunale, ma non toccarono la ragazza: era come se la evitassero di proposito. Quando l’incendio si fu placato, il prefetto ordinò ai soldati di uccidere Lucia con le loro spade. Era il 13 dicembre dell’anno 304. Prima di morire, Lucia profetizzò che da lì a breve l’impero avrebbe smesso di perseguitare i cristiani. E infatti, pochi anni dopo, l’imperatore Costantino, con un editto, legalizzò il culto cristiano. Santa Lucia ha gli occhi in mano perché è diventata la protettrice della vista, grazie al suo nome che deriva da “luce” (*lux), ma soprattutto per una leggenda in cui, per difendere la sua purezza, si strappò gli occhi per donarli a un pretendente, e la Vergine Maria glieli restituì miracolososamente, più belli di prima, o perché subì torture legate agli occhi. L’iconografia medievale la rappresenta con gli occhi su un piatto per simboleggiare questa protezione e la sua devozione.

Luigi Gigiotto Bisignani 

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1 commento

  1. La Forza della Fede in un Giorno Speciale: Santa Lucia ✨
    Oggi ricordiamo la storia straordinaria di Santa Lucia di Siracusa. Una giovane donna che, mossa da una fede profonda, ottenne la guarigione miracolosa di sua madre dopo aver pregato sulla tomba di Sant’Agata.
    Dopo quel prodigio, Lucia dedicò la sua vita ai poveri e a Dio. Di fronte alla persecuzione, il suo coraggio fu incrollabile: nessun tentativo di farla rinnegare la fede riuscì, e persino le forze fisiche furono inutili quando i soldati provarono a trascinarla via!
    La sua storia è un inno alla determinazione e alla carità. Che la sua luce possa illuminare i nostri giorni!

    Luigi Gigiotto Bisignani

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