Luigi Bisignani
San Donato di Ninea.
Una sagra all’insegna della memoria collettiva e della cultura paesana
Il mese di novembre è iniziato a San Donato come ogni anno, con quel clima tipico di fine autunno: un po’ di umidità, il freddo che comincia a farsi sentire e l’atmosfera raccolta delle ricorrenze dedicate ai Santi e ai nostri cari defunti.
Già nei giorni che precedevano il 7 novembre, San Donato era in fermento grazie a una serie di iniziative culturali che hanno preparato il terreno al clima di festa: la promozione del concorso di poesia “Nni piacìdi u dialettu”, dedicato alla valorizzazione della lingua e delle tradizioni locali; la realizzazione del “Sentiero della Poesia”, un percorso letterario che unisce natura e parole; e la scrittura di nuovi testi in dialetto, come “U principiaddhu” e “Scaladi miraculi l’amuri”, esempi vivi della creatività e dell’amore per le proprie radici.
Dopo queste iniziative, il paese si è animato per l’atteso appuntamento della sagra di novembre, tre giornate di festa che hanno riportato vita, profumi e sorrisi nelle vie del borgo.
Quest’anno, la sagra ha riservato una grande novità: la mostra dell’Archivio Storico Sandonatese, ideata e curata da Maria Polidoro, instancabile e determinata nel superare ogni difficoltà per rendere possibile l’allestimento. Presente ogni giorno durante l’evento, ha accolto i visitatori con passione e dedizione, raccontando con entusiasmo il valore della memoria collettiva.
La mostra ha presentato una preziosa selezione di fotografie storiche di Luigi Gigiotto Bisignani, creatore dell’archivio storico, che con il suo straordinario lavoro di documentazione ha restituito al pubblico scorci, volti e momenti del passato sandonatese. Ogni immagine era accompagnata da una sua poesia esplicativa, capace di evocare emozioni e di far rivivere la storia del paese.
Non sono mancate le amate poesie di “Minucciu” (Domenico Buono), in puro dialetto Sandonatese,che con la sua ironia e sensibilità ha saputo regalare sorrisi e commozione ai visitatori.
È stato davvero un grande inizio di mese festivo, un’occasione per ritrovare lo spirito di comunità e celebrare le radici culturali di San Donato.
Ora, però, il silenzio è tornato a scendere sulle vie e sulle piazze: le luci si sono spente, le finestre si sono richiuse, e la calma del paese è tornata a regnare — in attesa che l’atmosfera natalizia porti nuovamente la magia e il calore della festa.
Luigi Gigiotto Bisignani
