Un Granello di Sabbia per San Donato di Ninea

Luigi Bisignani 

San Donato di Ninea  06 Ottobre 2025

Un Granello di Sabbia per San Donato di Ninea

Scrivo, pubblico, compongo. Lo faccio con parole semplici, a volte ironiche, a volte poetiche, ma sempre sincere. Non cerco applausi, non cerco gloria. Cerco solo di far arrivare un messaggio, chiaro e urgente:

salvate il mio paese, San Donato di Ninea.

Un paese che non è solo pietre e strade, ma memoria, radici, dignità.
Un paese che ha dato tanto, e che oggi rischia di essere dimenticato.
Un paese che si svuota, che si spopola, che perde i suoi figli, le sue voci, i suoi mestieri.
Ogni post che condivido, ogni poesia che affido al vento digitale, è un piccolo grido, un richiamo, un abbraccio a chi può ancora fare qualcosa.

Ma io chi sono per chiedere tutto questo?

Nessuno.
Non ho titoli, non ho potere.
Sono solo Luigi Bisignani, per gli amici Gigiotto.
Un emigrato, un figlio della terra, un uomo che porta nel cuore il profumo del pane caldo, il suono delle campane, il silenzio delle montagne.

Sono solo un granello di sabbia.
Ma anche i granelli, se si uniscono, possono diventare dune, possono fermare il vento, possono cambiare il paesaggio.

️ E oggi, grazie al web, questo miracolo potrebbe avverarsi.
Con i miei gruppi social, con le pagine su Instagram, X, con il Giornale Interattivo Sandonatese, con il canale YouTube, predico ogni giorno per il bene del mio paese.
Invito, ricordo, provoco, abbraccio. Uso la rete non per apparire, ma per resistere, per custodire, per sperare.

E non dimentichiamo il cuore pulsante della memoria: l’Archivio Storico Sandonatese.
Un progetto vivo, aperto, che raccoglie foto, storie, testimonianze vere.
Un archivio che non è solo passato, ma radice e futuro.

️ Il mio augurio, la mia sola speranza,
è che questo miracolo accada davvero:
che San Donato di Ninea torni a vivere,
a cantare, a respirare, a fiorire.
Ma temo — e lo dico con il cuore stretto —
che sarà troppo tardi per me,
troppo tardi per poterlo vedere con i miei occhi.
Eppure, anche se non ci sarò,
la mia voce, i miei versi, il mio amore
resteranno lì,
come un granello di sabbia
che ha fatto la sua parte.

“San Donato di Ninea, paese mio natio”

San Donato di Ninea, paese mio natio,

tra le verdi colline e il cielo turchino,

le case si arrampicano, come un sogno antico,

sulle pendici del monte, in un abbraccio divino.

Le strade serpeggiano, come fili d’argento,

tra i tetti rossi e i muri di pietra,

ogni angolo racconta una storia, un momento,

di vite vissute, di gioie e di pena.

Il profumo dei fiori, il canto degli uccelli,

riempiono l’aria di dolce armonia,

San Donato di Ninea, tra i tuoi sentieri belli,

ritrovo sempre la mia nostalgia.

Sei il rifugio del cuore, la culla dei sogni,

dove il tempo sembra fermarsi,

San Donato di Ninea, tra i tuoi boschi e i tuoi poggi,

ritrovo la pace, e posso riposare .

(Tratto da “Lettere fra i monti” di Luigi Bisignani-Gigiotto)