Luigi Bisignani
San Donato di Ninea Agosto 2025
Di Luigi Bisignani ((Gigiotto)
“Tra i vaneddri, il cuore di San Donato”
Dove il tempo si ferma, e i profumi raccontano “Ci sono luoghi che non si attraversano: si vivono. E ogni pietra, ogni profumo, ogni voce è parte di noi, anche quando ce ne siamo andati.”
Gigiotto
Passeggiando tra i vicoli stretti di San Donato di Ninea (Vaneddri) ci si ritrova immersi in un tempo sospeso, dove ogni pietra racconta una storia e ogni muro conserva un frammento di memoria. I “Vaneddri”, quei vicoli strettissimi che attraversano il cuore del paese, sono molto più che semplici passaggi: sono testimoni silenziosi di generazioni, di vite vissute, di tradizioni tramandate.
In questi angoli nascosti, le automobili non trovano spazio, e persino il sole sembra esitare prima di affacciarsi. Eppure, è proprio qui che pulsa l’anima autentica di San Donato. Le voci degli anziani, i giochi dei bambini, il profumo della legna accatastata per l’inverno: ogni dettaglio parla di un passato che non vuole essere dimenticato.
“Passeggiando nde vaneddri, al riparo del sole e del caldo, la gioventù passata ritorna a galla.”
– Gigiotto-
Ah, se le pietre potessero parlare! Racconterebbero di amori nati sotto un balcone, di mani callose che hanno costruito con fatica e orgoglio, di feste di paese e di momenti di lutto condiviso. Ogni gradino, ogni arco, ogni cortile è un libro aperto, scritto con la vita quotidiana dei sandonatesi.
E poi c’era quel momento magico, quando si rientrava a casa per andare a mangiare. Dai balconi e dalle finestre uscivano profumi irresistibili: il soffritto che sfrigolava, il pane appena sfornato, il sugo che borbottava piano. Ci fermavamo, incantati, cercando di indovinare cosa si stesse cucinando. Erano profumi di cucina tipica sandonatese, profumi unici, capaci di raccontare l’identità di un popolo senza bisogno di parole.
“Quando passo nde vaneddri è obbligo camminare piano. I ricordi mi obbligano quasi a sedermi sui gradini, riposare un po’ al fresco… e i pensieri si mescolano nella memoria e mi dicono: che bei tempi.”
– Gigiotto-
Questi luoghi non sono solo scenari pittoreschi: sono radici. E chi ha avuto la fortuna di nascere o vivere qui lo sa bene. Tornare nei vaneddri è come ritrovare se stessi, riconoscersi in una storia collettiva che continua a vivere, giorno dopo giorno.
San Donato di Ninea non è solo un paese: è un racconto che cammina, respira, e ci invita a non dimenticare.
Luigi Bisignani (Gigiotto)



