Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 04 Agosto 2025
Viaggio nella memoria:Il ritorno di Gigiotto sui suoi passi.
Dopo anni lontano, Gigiotto tornò al paese dove il tempo sembrava essersi fermato. Le strade di pietra, le case dai tetti rossi, il profumo del pane caldo al mattino,tutto gli parlava, come vecchi amici che non avevano mai smesso di aspettarlo.
Ogni angolo gli raccontava qualcosa: la fontana dove da bambino si bagnava le mani, il vicolo dove aveva dato il primo bacio, la piazza dove si rideva fino a tardi. Ma c’erano anche le ombre: i pianti, le perdite, le attese. Eppure, in quel miscuglio di gioia e malinconia, Gigi ritrovava sé stesso.
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✒️ “Nel cuore del mio paese”
Nel cuore del mio paese
dove il vento sa il mio nome,
cammino tra pietre antiche
che custodiscono sogni e dolore.
Ogni passo è un ricordo,
ogni volto una carezza lontana,
tra il silenzio dei monti
e il canto delle campane al mattino.
Qui ho pianto, qui ho riso,
qui ho lasciato pezzi di me
che ora ritornano,
come foglie spinte dal tempo.
San Donato, madre e rifugio,
sei la mia radice profonda—
e io, figlio del tuo respiro,
ti porto nel sangue, come poesia.
✒️ : “Radici nel vento”
Sono tornato dove il tempo
non corre, ma cammina piano,
tra castagni che sanno ascoltare
e muri che ricordano il mio nome.
Il sole si posa gentile
sulle rughe della terra,
mentre il vento mi racconta
storie che avevo dimenticato.
Ogni passo è un abbraccio,
ogni sguardo una carezza antica,
e il cuore, che pensavo altrove,
ritrova qui la sua musica.
San Donato, mia culla e confine,
sei il filo che mi tiene intero—
tra passato e presente,
tra lacrime e luce.
E io, figlio del tuo silenzio,
cammino con radici nel vento.
“A siddrata”
A siddrata, grembo di pietra,
dove il sole si posa lento
e le ombre danzano leggere
tra i racconti del vento.
Qui il silenzio ha voce antica,
e ogni passo è un ritorno,
tra sedie di legno e sguardi
che sanno di pane e di giorno.
I vecchi parlano piano,
con occhi che hanno visto il mondo,
mentre i bambini rincorrono sogni
che profumano di futuro profondo.
La fontana sussurra segreti,
le campane scandiscono il tempo,
e io, figlio di questa terra,
mi perdo e mi ritrovo nel suo lento movimento.
A Siddrata , anima mia,
sei rifugio, sei radice, sei poesia.
(Gigiotto Bisignani) Agosto 2025



