Il comune di San Donato utilizza le somme residue per ridurre i rischi idrogeologici

Luigi Bisignani & Diritto di Cronaca

  • SAN DONATO DI NINEA – Il borgo ai piedi della catena montuosa del Pollino è uno di quelli a rischio per quanto riguarda l’aspetto idrogeologico. Ci sono stati allora alcuni interventi di mitigazione del pericolo. A tale proposito, già dal 2008 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela de Territorio Direzione della Difesa, in attuazione
  • al programma relativo agli interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria, aveva concesso un finanziamento al Comune sandonatese di 400mila euro. Il programma di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico, stabiliva oltre alle normali procedure di intervento, anche quelle relative all’utilizzo delle somme in economia finale. Con la deliberazione di Giunta n. 99 del 27.12.2012 era stato stabilito lo stato finale dei lavori da cui risultavano economie pari a poco più di 83mila euro. Ora, l’esecutivo presieduto dal sindaco Jim Di Giorno, tramite l’Ufficio tecnico, ha approvato, pur con un verbale provvisorio, l’utilizzo delle somme residue. Saranno previsti lavori per euro 62.908,05, dei quali, per costo incidenza manodopera, euro 23.718,57 e 2.757,23 euro quali oneri per la sicurezza. Dovrà anche essere fatto, nel centro storico interessato dai lavori, un rilievo geo-strutturale su una parete rocciosa con l’ausilio di personale specializzato (tipo rocciatore) che avrà un costo di 3.000 euro. Il totale degli oneri previsti, compreso Iva, lavori di coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, relazioni geologica e di pericolosità sismica di base, ammontano alla fine a 83.811,89 euro e sono stati aggiudicati con un ribasso del 12,05 % con importo finale pari a 60.942,95 euro.

Permalink link a questo articolo: http://www.sandonatodininea-cs.it/2015/10/25/il-comune-di-san-donato-utilizza-i-le-somme-residue-per-ridurre-i-rischi-idrogeologici/

1 commento

    • Giovanni Benincasa il 25 Ottobre 2015 alle 7 h 14 min
    • Rispondi

    Anche se è un preciso dovere, mi compiaccio x l’iniziativa. Il nostro paese è incastonato in una posizione che lo rende unico, anche se scomodo, ed è x questo che va continuamente preservato da questa tipologia di rischi. Buon lavoro.

Rispondi a Giovanni Benincasa Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.