“Don Pippinu” Dr Giuseppe Lamensa

Luigi Bisignani

parlavamo giustamente l’altro giorno i Don Pippinu con un’amico su Facebook
ed ecco che l’avvocato Alcide Lamensa,suo figlio, mi scrive e pubblico con molto piacere.

Gentile Direttore Luigi Bisignani, ogni anno trascorro una settimana sulle Dolomiti dove pratico lo sci alpino. L’anno scorso 2014 mi viene in mente di visitare il Museo della Marmolada – teatro tragico della guerra – e casualmente vedo e riprendo con il mio telefonino questa foto foto medaglie

dove si vede mio padre Giuseppe Lamensa (il secondo da destra) che sul fronte del Carso in prima linea cura un soldato ferito, insieme ad altri medici ed infermieri. La foto con medici che operano al fronte, a ridosso della prima linea in un capanno di primo soccorso e perciò vitale per il ferito, è foto rara tra le tante che vedono medici operare nelle retrovie del fronte orientale italiano ed occidentale francese.

Per San Donato di Ninea è pura gloria che un suo figlio continua ad elevare anche da morto. Dal Fronte di Guerra, agli Ospedali Riuniti di Roma – che lo hanno avuto come assistente del grande chirurgo Raffaele Bastianelli – alla Gloriosa Condotta Medica in San Donato di Ninea, sempre animato dal senso del dovere; sia di esempio alle nuove generazioni sandonatesi, in questi tempi di crisi economica e soprattutto morale.

Con la pubblicazione dell’ allegato sul suo giornale, San Donato di Ninea potrà iniziare così le celebrazioni del centenario della Grande Guerra, ed a seguire con la pubblicazione dei nomi scolpiti sul marmo del Monumento ai Caduti di San Donato, oltre i nomi dei grandi invalidi che hanno onorato e glorificano ancora il loro paese nativo. Ricordo anche che la foto di Giuseppe Lamensa ed altri sanitari, in oggetto, è stata commentata al Convegno di Firenze del Marzo scorso sulla Sanità Militare della Grande Guerra organizzato dalla Croce Rossa Italiana.

Cordiali saluti Avv. Alcide Lamensa

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4 commenti

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    • franca il 28 Aprile 2015 alle 17 h 27 min
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    Leggere queste notizie ci emozionano e ci rendono orgogliosi di aver avuto personaggi illustri che hanno reso grande la nostra piccola comunità.

    • giuseppe campolongo il 28 Aprile 2015 alle 17 h 33 min
    • Rispondi

    a similitudine degli onori prestati al cappellano militare DON VINCENZO CALOPRESE avvenuto in san donato di ninea lo scorso maggio 2014, sono a disposizione a rendere i dovuti onori militari a questo grande sandonatese tramite l’associazione d’armi ANMI DI COSENZA di cui io sono consigliere,con la partecipazione di altre associazioni d’arma della provincia.
    sono a disposizione in qualunque momento.cordiali saluti

    • luigi cordasco il 28 Aprile 2015 alle 19 h 46 min
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    Dopo aver letto questo articolo, essendo io sandonatese e residente in trentino alto adige a 20 minuti dal Museo della Marmolada, io e la mia famiglia andremo sicuramente a visitarlo con orgoglio a vedere perone di San Donato che hanno contribuito alla Grande Guerra sui monti del Carso

    • Giovanni Benincasa il 28 Aprile 2015 alle 20 h 43 min
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    Si sapeva del vissuto del Dottor Giuseppe Lamensa ed essendo stato medico di famiglia si pensava di conoscerlo bene. Ma, come si dice, non si finisce di imparare mai ed oggi questa lettera ci porta a conoscenza di un altro pezzo della vita del nostro dottore che si è occupato per lungo tempo della salute della comunità sandonatese. Omaggio al nostro illustre compaesano.

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