IL RITORNO DELL’EMIGRANTE

Luigi Bisignani

In questo periodo festivo,diamo il buongiorno e BENVENUTO
A TUTTI coloro che arrivano e ritornano al paese.

IL RITORNO DELL’EMIGRANTE
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Sono partito da tanti anni
ma da tempo volevo tornare,
nel mio paese in quel di San Donato di Ninea ,
l’ultima lacrima voglio versare.
Stanco, irritato, da mille dolori
seppur ricolmo di soldi ed onori.
In tutto il mondo ti ho trasportato,
guardando il vuoto sui fiori ormai secchi.
Ma la distanza mi ha sempre impedito
di essere là assieme ai miei vecchi.
Come ricordo il profumo di sera,
assieme alla neve a cercar Primavera.
Ogni mio passo era come un ruggito,
che mi serviva a scalare irretito
quelle stradine ed austere
che mi ricordano donne severe.
Un buon profumo d’altronde ricordo
quello del pane, bollente, ch’io mordo
prima di andare alla casa di sera
dove mia madre un bel giorno mi spera.
Ora anch’io torno nel luogo d’infanzia
solo il ricordo mi torna in vacanza.
Solo, invecchiato e senza amicizie,
sono affamato di sole e primizie.
Quanto mi manchi paese lontano,
quanto il mio cuore è ricolmo di amore.
Ora che vecchio, ma sempre Sandonatese
l’ultimo alito voglio lanciare
sopra la chiesa del mio paese
dove il respiro diventa vapore.
Così il mio animo potrà vedere
quanto è speciale quel luogo del cuore.

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