Il “Papa Treno” ci salverà.

La Redazione & Euristeo Ceraolo

Il “Papa Treno” ci salverà.

A cura di Euristeo il magno greco.

Un appello a Sua Santità in visita nella zona della Costa jonica Calabrese.

 Con l’imminente arrivo del Sommo Pontefice, ecco che la politica locale e la Ex – Trenitalia (…se ancora esiste fatecelo sapere) hanno deciso di accogliere la visita dei fedeli e pellegrini, tagliando gli ultimi treni rimasti. Un disagio oramai cronico che solo un miracolo può sanare. Da qui l’appello al Papa:  per spostarsi i Calabresi della fascia Jonica INVOCANO un “Papa-Treno”; in alternativa, poiché anche il trasporto su gomma (sulla tratta che collega i paesi della Sibaritide) va in ferie per i mesi estivi si potrebbe invocare anche un Papa-Bus, ma… questo “sarebbe chiedere troppo”!

 Ennesima denuncia e provocazione del pendolare Euristeo la sua battaglia è la battaglia di “tutti” e ha raggiunto l’attenzione di riviste e testate giornalistiche nazionali e internazionali, dalla Germania al Brasile.

 Non molto tempo fa 14 cittadini di Rossano e paesi limitrofi  sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio (ma se il servizio oggi come allora è quasi inesistente!!!), per aver preso parte ad una manifestazione che chiedeva il ripristino dei treni soppressi sia a breve che a lunga percorrenza. Ma se questi onesti cittadini sono stati denunciati per l’interruzione del pubblico Servizio, allora quale denuncia dovrebbe partire per chi il servizio pubblico lo ha soppresso?

 Il treno che collega Sibari a Metaponto (Calabria e Basilicata) è un autobus travestito da interregionale: che senso ha mettere un bus sostitutivo delle ferrovie in una tratta dove già esiste una strada ferrata?

 Caro Papa Francesco vorrei raccontarLe una delle tante storie di quella terra che Lei onora con la sua presenza: non solo siamo rimasti isolati dal resto d’Italia (vedi la soppressione dell’ Intercity Milano – Crotone e molti treni a lunga percorrenza) ma restiamo isolati anche nei paesi limitrofi come ad es. la tratta Rossano-Trebisacce e Mirto-Cariati e così a continuare.

 Santità mi piacerebbe incontrarla, per far si che la preghiera di un umile pendolare giunga fino a San Pietro e per raccontarLe la favola di quel ponte ferroviario che ho immaginato facendolo partire dalla stazione della mia città di Rossano per arrivare così alla stazione del Vaticano. E solo così, avendo tanta fede, che spero di incontrare l’uomo venuto dall’altra parte del mondo per scambiarsi un abbraccio di Energia positiva e Speranza con la mia terra.

Euristeo Ceraolo

Delegato CIUFER
Forlì-Cesena Emilia-Romagna
(con un ponte per la Calabria, la Sicilia, Lombardia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise, Puglia, Basilicata…)

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1 commento

    • Giovanni Benincasa il 20 Giugno 2014 alle 17 h 16 min
    • Rispondi

    Caro Euristeo, anche se la gente a questo papa vuole molto bene Egli non potrà mai fare questo miracolo, ovvero ridarci un sistema di comunicazione dignitoso che risponda alle necessità delle nostre piccole comunità. Essì, chi ha concegnato questa ulteriore fregatura per la Calabria e i suoi abitanti più onesti l’ha fatto talmente bene tanto da accaparrarsi le simpatie di tutti i “santi” del paradiso.

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