Trekking dei due mari: tappa dal Pettoruto al Piano di Lanzo

La redazione …

4° Tappa del Trekking dei Due Mari: dal Santuario della Madonna del Pettoruto al Rifugio del Piano di Lanzo, San Donato di Ninea

Martedì, 21 Giugno 2011.

Da Madonna del Pettoruto a Piano di Lanzo.
8 ore e 50 minuti
km 18,5
Dislivello : 1282 m. in salita
486 m.. in discesa.
Rifornimento idrico: Casiglia e Sorgenti Frido.
Questa meravogliosa idea di Nicola Zaccata é portata a termine…Francesco Spingola condivide con noi  i dettagli di queste due tappe che ci fanno ricordare i nostri tesori:Pettoruto e piano di Lanzo,un grazie particolare va al giornale,al gruppo Amici di San Donato di Ninea nel Mondo ed a tutta l’equipe di Nicola
Francesco racconta:

Per la tappa di oggi siamo rimasti solo io e Nicola, gli altri non hanno potuto seguirci, ed a dir la verità mi è dispiaciuto, ma vi assicuro che è stata comunque una tappa stupenda!

Siamo partiti dal Santuario, scendendo verso il paese di San Sosti e dirigendoci verso la statua di Padre Pio, dove abbiamo imboccato un sentiero sterrato che risale per la Guglia Due Dita, la giornata è abbastanza calda nonostante sia ancora presto, e quindi già cominciamo a sudare. Davanti a noi c’è la Montea, che ormai da 3 tappe ci sta facendo compagnia, mentre sulla nostra destra c’è il Santuario, e sotto di noi la vallata che abbiamo appena percorso.
Nicola mi dice che questa è una delle tappe più dure della traversata, infatti ci aspetta un dislivello notevole da colmare (più di 1200 metri!) per raggiungere il Campo, posto sotto La Mula, dal quale poi si andrà verso il Rifugio del Piano di Lanzo. Ma mi dice anche che sarà anche una delle tappe più belle, ed il perché lo capisco subito appena sbuchiamo al Piano Casiglia, ovvero un pianoro dove è situato un laghetto, un rifugio (in rovina) ed una fonte.
Oggi fa un caldo bestiale, le mosche ci assalgono, ma con l’acqua fresca della sorgente e con un repellente riusciamo in parte ad allontanarle. Scampanellii di mucche allietano il nostro cammino, mentre di fronte a noi c’è la vetta del Cozzo del Pellegrino e sulla nostra destra la Muletta. E proprio sotto la Muletta passeremo.
Ci incamminiamo, e subito un mezzo attira la mia attenzione: è un camper, probabilmente abbandonato, ed un  pensiero lampo va, rabbrividendo, a Christopher McCandless (Alexander Supertramp), ovvero un ragazzo che, negli anni novanta, intraprese un viaggio nell’Alaska, e che morì in quei ghiacciai (il protagonista del film Into The Wild che molti di voi avranno visto). Il nesso logico tra quel camper(quello a Casiglia) ed Alexander è il Magic Bus, ovvero un autobus abbandonato nei ghiacciai, in cui questo ragazzo trascorse le sue ultime gelide notti.
Ma ritornando al nostro Trekking, proprio mentre pensavo a cio, mi sono chiesto se fosse stato possibile per me portare a compimento questa impresa, arrivare sullo Jonio; ma ecco che quasi a volermi distogliere da questi pensieri lungimiranti, arriva una chiamata a Nicola da parte di Francesca Impieri, che ci chiede come sta procedendo la traversata. Nicola risponde che è tutto a posto, quando un fruscìo attira la mia attenzione, alzo lo sguardo ed ecco che vedo quello che finora non avevo ancora visto dal vivo: un capriolo! Lo faccio notare anche a Nicola, cerco di prendere la telecamera per immortalarlo ma è troppo tardi, è già sfuggito!
Ora ci troviamo nel vallone della Zoppatura, ed ecco che stavolta un grugnito interrompe il dialogo tra me e Nicola: si tratta di cinghiali! La mamma avrà senz’altro avvertito il pericolo per i cuccioli e ci sta avvisando di non avvicinarci, e così noi restiamo a distanza, facendo in modo che i cuccioli si mettano al riparo. A questo punto si allontanano tutti i cinghiali e noi possiamo riprendere, dopo aver bevuto un po’ d’acqua fresca e consumato qualche zucchero, il nostro cammino.
Le mosche continuano ad infastidirci, al punto che ci è difficile fare quelle piccole soste che di tanto in tanto ci fanno prendere fiato.
Ma finalmente l’erta salita si addolcisce, e così sbuchiamo nel Campo, un fantastico pianoro posto tra La Mula e La Muletta, che sembra quasi un posto uscito fuori dalle favole! E’ quasi mezzogiorno, e quindi ci dirigiamo verso la Capanna del Pastore, dove abbiamo intenzione di consumare il pasto di oggi. Una volta consumato il pasto ci rimettiamo in cammino, e guardando verso la Mula ci preoccupiamo un po’ perché c’è una grossa nuvola, e la nostra preoccupazione va a quei frequenti ed improvvisi temporali pomeridiani che spesso vengono in estate. A proposito: proprio oggi è il solstizio d’estate, oggi è il giorno più lungo, il primo giorno d’estate!
Lo sguardo ora si concentra sulla Montea, sempre protagonista della nostra traversata, solo che stavolta è avvolta dalle nuvole.
Celermente riprendiamo il cammino, ed intanto allettiamo il nostro trekking con delle dolcissime fragoline di bosco. Continuando a camminare troviamo la sorgente Frido, dove possiamo rinfrescarci. Abbiamo lasciato la sorgente ed ora stiamo camminando in un fitto sottobosco di felci e talvolta anche qualche ortica, ma oramai è fatta, la fine della tappa è vicina, infatti usciamo dal bosco e ci ritroviamo al Piano di Lanzo, ed il Rifugio è davanti a noi: anche questa tappa è fatta!
Dopo il nostro arrivo vediamo giungere un auto: è l’assessore Bisignani che ci porterà al paese di San Donato di Ninea per fare una visita al centro storico e per trascorrere la notte.
Il paese di san Donato di Ninea è molto caratteristico, è arroccato su di una collina e la Chiesa della SS Assunta svetta tra le abitazioni.
Per la sera siamo ospiti dell’Amministrazione Comunale con vicesindaco ed assessori presso il ristorante Baita Malieni, dove troviamo i bagagli che ha portato qui per noi Vincenzo Maratea, e qui facciamo conoscenza di Franco Iannitelli, assessore che ci chiede di come sta procedendo la traversata. Ci dice anche che si impegnerà lui per domani a farci avere i bagagli al Piano di Novacco, meta della nostra prossima tappa.
Il ristorante ha una vista sullo Jonio, sembra così vicino, ma ci vorrà ancora del tempo prima di poterlo raggiungere!
Ci prepariamo per la notte nella palestra comunale ed il mio pensiero va già alla meta dell’indomani: l’affascinante Piano di Novacco!

Link del video 4° Tappa del Trekking dei Due Mari: dal Santuario della Madonna del Pettoruto al Rifugio del Piano di Lanzo

http://www.youtube.com/watch?v=Qwy15Fe8ygw&feature=related

Francesco Spingola

 

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2 commenti

    • Giovanni Benincasa il 24 Luglio 2011 alle 17 h 54 min
    • Rispondi

    Avrei preferito la descrizione del percorso in modo più dettagliato! Quando uno ama dei luoghi, se ben descritti, li può rivivere nella sua fantasia e volarci sopra come un magnifico sparviero.
    Saluti!

      • Francesco Spingola il 28 Luglio 2011 alle 21 h 07 min
      • Rispondi

      Ciao Giovanni, in effetti hai ragione, non ho dato molta accuratezza nella mia descrizione, in parte perchè forse mi sono dedicato un po’ di più alle emozioni, in parte perchè ho scritto il diario solo una volta terminati e caricati i video su youtube, quindi dopo circa un mese dal trekking dei due mari!

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